venerdì 23 marzo 2012

Count me in!

"Ci sto dentro!" come dicono i GGiovani...
Ormai son nel vortice delle sedie, delle careghe, delle chareghe, delle segghie e di sedute a vario titolo, son volati progetti, idee che si incrociano e mescolano, shakerano e si servono con la ciliegina...Lo ammetto ma mi son anche un pò bloccata, colpa mia, si, lo ammetto ma anche non son più abituata a far tardi (godendo come un muflone che si scorna per ammoore) sul foglio complice anche un certo calo della vista per cui non posso più curvarmi su di esso, e sul tratto come...No, via, basta paragoni e metafore...Tutto quel che ho sentito da MonnaDoratrice mi sa di valido ma occorre partire passo dopo passo, c'è già una prossima cosa in pentola (aridaje con le metafore) ed io devo fare un bel pò di cose anche colorare e debbo farlo PRIMA del 22 Aprile. E speriamo che Aprile ci porti fortuna come a Paolini...l'attore, intendo! Tutto quello che ho portato allo studio è piaciuto ed è stato I-Phonato e spedito altrove ed anche lì è piaciuto, ha sollevato entusiasmi e mi accingo a riprodurlo pulitopulito, e pure colorato. Al momento dispongo di vari formati ma solo tre o quattro son grandi ma ho capito che vanno vene comunque, mi preoccupano più le prospettive che son un pò carogne. Si, perchè non puoi far un disegno realistico, seppur un poco astratto o essenziale, e fregartene della prospettiva, posso assicurare che si nota se la sedia non è volutamente sghemba...certo, te la puoi giocare sull' effetto espressionista (nel senso del movimento artistico-cinematografico) ma non è detto.
Io i trucchetti per aggirare le cose li conosco ma riutilizzarli per benino è tutt'altra cosa e tanto vale affrontare la nera ala della sfortuna piuttosto che farle marameo!
Tutto quel che ho proposto va bene e sarà riprodotto e, no, non posso farvelo vedere finchè almeno non sarà da publicizzare dopo di che... si vedrà!
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Rivedorciii!!

giovedì 15 marzo 2012

Compimenti sovraffollati...

Beh, ho quasi finito...sono sette i disegni che porterò a Ladoratice, rigorosamente in bianco e nero, per lo più a matita grassa -un 6B che adoro- ma alla fine ho anche sperimentato di nuovo la china, un bel Pelikan nero che sulle prime m'ha fatto dire "Eh! Eccolo lì! Fa schifo come dieci anni fa!" poi invece m'ha sorpresa e dopo la seconda stesura ero quasi commossa. Ho anche usato il pennino ma vi dirò poi...
Innanzi tutto ho trovato vecchi progetti, o meglio degli studi a vecchi progetti: degli animali presi da foto e filmati, per un progettino che abbandonai per poca convinzione -mia- verso il committente; ci sono rapaci, gorilla ed altri animali, ho ripreso per lopiù i rapaci ripulendo gli studi e ripassandoli con la matitona; poi un vecchio studio per la protagonista di Arcana Mater, ...Non mi convince al 100% ma lo proporrò...un figurino rinascimentale in punta di matita che NON ripasserò a china, non col poco tempo a disposizione (si parla ormai di domani pomeriggio), un kokkopelli e delle peonie...Avevo fatto anche un altra cosa ma durante la campitura ho spagliato dettaglio e l'ho messo da parte...il rimediarlo mi porterebbe via troppo tempo e tra poco dovrò mettermi a ripulire i foglie sgommare qui e là le matite...Ed è QUI che t'aspetto al varco, china Pelikan! Vedremo se resisti alla gomma come facevi più di 15 anni fa!! Mi aspetta un finesettimana un pò peso: dopo la visita a Ladoratrice, Lui dovrebbe venirmi a prendere da qualche parte per poi andare a Campi Bisenzio dove ceneremo assieme al suo più caro amico per il suo compleanno poi dormirò a Sesto. Il mattino dopo mi attende casa, dove prendo l'aspirapolvere per un lavoretto in una associazione culturale che viene pulita una volta ogni morte di papa ed è frequentata da alcuni fumatori...No, non è questione di cicche, è questione di fuliggine!! E non solo, ovviamente...poi casa ancora, doccia e capelli ed infine ancora Sesto...Domenica probabile passeggiata visto il sole ma NON su La Calvana.
VOGLIO morire!!!

A parte questo desiderio tanathosiano, permettetemi di emettere un grido di buon augurio, un esclamazione propedeutica, sia per la soddisfazione che per recenti novità da parte di amici che da parte di Squinzia G...
"Servelloni Valsanti Vien dalla Collina, vaffanculo!!"

lunedì 12 marzo 2012

Lavori in corso...più o meno.

Curioso periodo, son quasi in attesa che accada dell'altro...Mi sto risvegliando, forse complice la Primavera in arrivo, ascolto musica, i Rammstein che Lui mi ha fatto riscoprire e più a fondo poi son andata a trovar Ladoratrice e tra chiacchere e novità mi son presa un impegno che non affrontavo da un bel pò...Col poco tempo a disposizione e la teNNica che c'è e non c'è non posso far di più, almeno per ora così mi limito a recuperare cose vecchie e valide, cose fatte anni addietro quando la mente ribolliva di immagini e storie, quando le cose mi si accavalavano dentro e venivan fuori universi interi, altre dimensioni, tempi alternativi...Sfrucugliando e spiluccando ho trovato cose anche più vecchie quando il ribollire era molto di più e più caotico, disegni ancora imprecisi, impaginazioni carenti e arbitrarie, fantasia sbrigliata ad ogni novità...cose molto imbarazzanti, MOLTO, ma anche cose incredibili che mi fanno dire "No, davvero?? Questo l'ho fatto io??" Eppure si, facevo un sacco di cose e riuscivo a farle in un sacco di modi.
Per questo l'impegno un pò mi spaventa perchè ricopiare e riadattare non è così semplice come sembra: non lo è se non hai le basi che ti hanno consentito di fare quelle robe lì, non lo è se non ti ricordi come e perchèl e hai fatte. Al perchè ci arrivo abbastanza velocemente al come è tutt'altra manica. Comunque un pò Sabato sera un pò Domenica, tra una cosa e l'altra, mi spagino tutto il materiale e alla fine non mi ritrovo molto inmano ma spero che basti. Più che altro mi mancano le misure, le misure delle cornici che questi disegni andranno a render un poco più attraenti, non che ce ne sia bisogno ma si fa perchè la gente si senta solleticata...Mi meraviglio e sento le dita formicolare anche se sembrano incerte e si sopiscono a metà.
Ora come ora per me è utile per farmi riprender la matita, non penso a molto altro, e del resto tra Giovedì e Venerdì ho disegnato a penna piccole Mazoniane con chiome incredibili, fluttuanti verso un futuro radioso...
E counque è tutta la mattina che non vedevo l'ora di rientrare a casa e rinchiudermi nella stOnsa: così ho fatto, ho messo su i Rammstein, ho preso i disegni prescelti, cercato la carta adatta (col terrore che non fosse rimasto più nulla e di doverne comprare!!) e tirato fuori la vecchia e polverosissima lavagna luminosa!
E' stato comunque un bello sforzo: lavorare quasi tutto un pomeriggio su una lavagna luminosa grande come un tavolo per due persone non è bello per gli occhi già di suo, se poi non sono più abituati alla concentrazione su foglio figuriamoci. Ho ripreso vecchi studi di animali e ne ho modificati alcuni, poi dei figurini di abiti rinascimentali, ho saltato alcune cose per rimandarle a domani, o nei giorni seguenti...Preferisco profondere tutto lo sforzo nel giorno è un lavoro che voglio fare meglio che posso e debbo tener conto dei limiti che ho attualmente, se insisto so anche per esperienza che rischio di far pasticci, e ci son andata vicina.
Non posso inchiostrare per lo stesso motivo di cui sopra e temo anche di non aver abbastanza tempo dunque mi aiuto con la B6, una matitona morbidamorbida che adoro ma che è in grado anche di far pasticci inenarrabili degni della china; gli errori ci sono ma li sfumo con la gomma pane, quella giusta quella già grigia, non ho la gomma classica e la comprerò perchè certe cose le cancella meglio. In nome del candido foglio. Un F6, un bel Fabrianone che serve bene al suo scopo...a parte il marchietto in rilievo ma chissene...
Ho anche dei fogli più sottili, un poco ruvidi, li userò per lo studio di alcuni profili ma dovrò farli più piccoli, uff!
Come detto, non ho le misure delle cornici e non ci sarà il tempo, pare, per averle e sto navigando alla cieca, se se non mi decido a metter gli occhiali da lettura ci divento, cieca...
E' stato bello disegnare, disegnare animali e ristilizzarli un poco con un tratto spesso che poi sfuma ed ascoltando musica...Certo i Rammstein non sono classica ma nemmeno Iron Maiden, è strano ascoltare Mein Teil mentre stilizzi un leopardo con lo sguardo fisso da qualche parte o Sonne mentre curi una coppia di aironi che svolazzano...trovatevi la traduzione di queste due canzoni, con le sottigliezze dellla lingua tedesca usata poi mi darete ragione...anzi...
Mi son fermata dopo un paio d'ore e mezza, intanto perchè Lui arrivava poi perchè dovevo riposare gli occhi e preparare la lavatrice che qua il mondo scorre coi suoi banali guai quotidiani, che non siamo in una villa in collina qua!
Poco prima son riuscita a lavorare ad un tatuaggio, è sempre per Lui, un buon lavoro pulito che ho portato alla luce alcune inesattezze ma ci si lavorerà pian piano...E questo naturalmente, mi ha riportato alla mente altri disegni: domani riprendo la caccia!!

Rammstein "Mein Teil"


lunedì 5 marzo 2012

Tigelle e crescentine 2, LA Vendetta!!

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Tipo che manco stavolta ho fatto foto (e nemmeno Lui, nonostante la sua RefleSSe) ma almeno non ho avuto mal di testa nè nausee nè vomito.
Beccatevi il resoconto scritto di una memorabile giornata quasi primaverile…
Come ricorderete, il mio primo viaggio a Bologna non è stato il massimo della goduria: si, il viaggio in sè per sè, in auto facendosi una Statale attraverso gli Appennini è stato godibilissimo, Bologna mi ha lasciata perplessa con la sua condensa e gli angoli che abbiam potuto vedere ma il mal di testa incessante che m’ha chiuso lo stomaco con relativa nausea e successivo rigurgito non hanno certo coronato una giornata altrimenti deliziosa.
E invece stavolta è andata bene, la quasi suocera mi ha dato un paio di braccialetti di stoffa con una pallina che dovrebbe impedire la nausea da auto (o tornante) premendo detta pallina nell’ incavo del polso, a pranzo abbiamo mangiato un minestrone leggero con pasta corta, il mal di testa ogni tanto ha fatti capolino ma nulla di che. Abbiamo fatto un percorso differente che ci ha portato verso il Passo della Futa ma non chiedetemi le varie tape perchè a parte la finale e solita SassoMaggiore non ricordo UN nome che sia UNO! Ad ogni modo è stato bellissimo e idealmente lo si potrebbe dividere in due: la parte con le nuvole grigie e la parte senza le nuvole; infatti per una metà del viaggio in auto abbiamo percorso una strada tra montagne sovrastate da nuvole promettenti pioggia anche se non ne è caduta una goccia, gradevoli paesaggi montani visti dal basso paesini quasi immutati dagli anni ‘60/’70 con relativi alberghetti della stessa epoca credo a volte chiusi per sempre… Vedremo l’ingresso del cimitero dei soldati Tedeschi ed il lago di Bilancino che vedo chiaramente perchè preoccupa per il livello dell’acqua. Superata all’incirca Firenzuola molte case avevano queste imposte esterne chiuse e non mi è sembrato fossero case di villeggianti (non sempre) altre volte erano case cantoniere abbandonate (quelle toscane son differenti dalle emiliane ma sembran fatte con lo stampino mentre le ultime son una differente dall’altra) altre volte certo vecchie abitazioni ad un certo punto ci affacciamo su una vallata, siamo ancora dal lato grigio ma la visione è vasta e inondata di sole, avanzando ci lasciamo montagne quasi avvolte nelle nuvole grigie, lo stacco è bellissimo come bellissimi i prati ancora coperti dalla neve, immacolati spesso a malapena attraversati da impronte isolate: era una vita che non vedevo quel biancore appena bordato di verde ed sotto un sole splendente. Ovvio che la neve sta sciogliendosi, specie sulla strada ci sono le pozze d’acqua oppure piccoli rigagnoli scorrono sul bordo strada…Lui decide per una sosta, è bellissimo! Siamo su un altro Passo ma compreso in quello della Futa, c’è un bar-ristorante, in lontananza c’è un crinale irto di pale eoliche, tutt’intorno dossi innevati che mi riportano all’infanzia, il cielo è perfetto, l’aria frizzantina è pura e tutt’intorno…motociclisti! Motociclisti di ogni età ma del tipo viaggiatore che per il week end ti caricano sulla moto di primo mattino o e ti fanno attraversare mezza Italia…Ho l’impressione che per lo più siano di mezza età, c’è si qualche giovincello ma la maggioranza saranno padri di famiglia minimo…ed io che son cresciuta nel mito di “Easy Rider contro i Matusa stanziali”, BAH! …un paio di donzelle di scorta…A scanso di problematiche gastro-emicraniche mi limito ad un thè con fettina di limone, LUi per farmi compagnia un cappuccino, mi mangio la fettina di limone per sicurezza. Prima di uscire getto un veloce sguardo accanto alla porta all’interno: una bacheca ricorperta fittafitta di annunci di vendita di moto. Ripartiamo ma poco dopo Lui si ferma, solo per me, scendo a mettere i piedi nella neve, siamo al lato della strada vorrei andare sul campo davanti ma tempo di perder troppo tempo, Lui fa pipì, ci facciamo le coccole ed infine di nuovo in viaggio.
Snow Totoro
Attraversiamo una vallata anzi, in vero le passiamo proprio sul bordo ed andiamo verso una triade di paesoni di montagna tra cui quello dov’è nato Gianni Morandi…Si, NON mi ricordo come si chiama… Però il paesone, per quel che possiamo vedere è davvero bello, sempre con quell’aria del posto che s’è fermato nel tempo…(metà anni ‘70 circa ma in certi punti son andati avanti) con le botteghe che fan un pò di tutto e la parrocchia che fa cinema-teatro… O almeno a me è sembrato fosse la parrocchia…ci sono molte abitazioni dall’impronta antica, del resto il paesone domina letteralmente la vallata, sta sulla cima del cucuzzolo e la statale lo attraversa lateralmente, come chi se ne sta seduto o sbracato su un crinale ad osservare il panorama col sole che gli sbatte in faccia, sole che sta pian piano calando, la sfumatura della luce è dorata ed allunga le ombre. Scendendo le montagne si ritirano, e in un qualche modo rientriamo sotto le nuvole grigie inizia una pianura con un paio di casolari e già inizia la periferia…L’altra volta, Dicembre, siamo arrivati che già era buio, ma le giornate si stanno allungando e vedo la periferia bolognese col suo filobus e palazzine liberty ed altre del periodo fascista. Imbrunisce che arriviamo al centro sociale gestito da anziani, e raggiungiamo la stazione oltre la quale sono i loggiati e i nostri amici che ci aspettano in un bar davanti alla Stazione…facciamo casino ma sopra tutto non impongo subito la mia intuizione e mentre Lui ricarica il cellulare  in un bar gelateria io seguo l’intuizione verso un altro…e li trovo lì che chiaccherano dopo un gelato! Ormai è tardi per visitare di nuovo il mercato e pure per un gelato…non voglio rovinarmi l’appetito…Ci sono altri due conoscenti di Lui di cui non ricordo il nome ma uno fa l’astrofisico! Ma sono simpatici e di compagnia! Forse la stanchezza ma non brillo particolarmente per la conversazione…Giringiriamo un pò e scopro che in un lato dei loggiati ci son più botteghe e/o bar gestiti da Cinesi che in tutta Osmannoro!! Ed infine torniamo dai vechi! Sono le otto e qualcosa ed è pieno come un uovo!! Ma pienopieno! Mica che c’era il deserto l’altra volta e s’è riempito sul tardino! C’è una bella verietà di popolo ma per lo più famiglie, con mocciosi casinari ed allo stato brado al seguito! Un giorno qualcuno dovrà spiegarmi perchè i ragazzini o i bambini italiani devono andarsene in giro a fare casino urlando e agitando oggetti grandi quanto la loro testa e non mi si venga a dire che sono solo più arzilli degli stranieri!!
La cena mi ha vista impegnata a scofanarmi tigelle e crescentine recuperando la visita di Dicembre, son partita con la salciccia da spalmare nella tigella poi lo squacquerone, le cipolline rosse sotto aceto, il parmigiano grattato…eppoi gli affettati: saame, prosciutto crudo, una cosa che parve pancetta arrotolata e mortadella! Che devono averne avuta in sovrabbondanza perchè occupava metà vassoio! Quest’anno ci hanno dato anche le vaschette di Nutella! Che io e Lui ci siamo fregati! Ah! Tigelle e crescentine vengono servite rigorosamente a duemila gradi farenait!! Per cui se non avete le dita in amianto oppure siete determinati a mangiarvele alla faccia del vostro pernicioso mal di testa, armatevi del provvido tovagliolo-asciugone fornito dal ristorante…Utilissimo poi, assieme al cartoccio di carta-paglia stile tovaglietta all’americana, per impacchettare tigelle e crescentine e magari anche gli affettati avanzati nel vostro tavolo…Io e Lui ci siam assicurati colazione e presentino per la cena coi quasi suoceri e soreleira in trasferta causa operazione della quasi suocera…Nulla di grave comunque! Concludiamo con il dolce che constava in biscottini da pasticceria goderecci abbestia!! Ed infine il caffè, non amo il caffè ma voluto provare quello al gingseng, seppure fosse proposto in bella vista al bar la signora m’ha guardato storto…mi è stato insinuato il dubbio che avrei potuto chiederne uno corretto alla grappa con un effetto meno turbante!
Quasi in Nirvana, sebbene non ai livelli di San Valentino, io e la mia panza facciamo quattro passi con gli altri fino alla loro macchina per i saluti: i nostri ospiti –Milena e Mauro- li rivedrò Sabato prossimo perchè ci saranno gli Eisenfunk qua vicino, gli altri non so ma l’astrofisico m’ha chiesto l’amicizia su Fb il dì appresso!  Come l’altra volta prendiamo l’autostrada per ritornare. Un viaggio tranquillo sull’onda dell’abbiocco…Sotto una delle gallerie mi accorgo che piove!!! Cioè, CI piove dentro! Vabbè, acqua che filtra dalla montagna che trapassa ma NON E’ che la cosa mi faccia una buona impressione!! Verso Barberino di Mugello, se non ricordo male, attraversiamo un incredibile banco di nebbia, si vede pochissimo ma per fortuna quasi non c’è traffico! Invece, dopo l’uscita verso Barberino di Mugello in direzione Calenzano-Sesto Fiorentino ci ritroviamo in fila e restiamo fermi occhio e croce per una cinquantina di minuti! In fondo, dove il via dotto curva e procede si vedono luci blu e non lampeggiare, c’è stato un incidente. Attendiamo un tempo infinito con accanto bimbi-minkia da discoteca, Lui tenta una mossa e mette alla prova la scassatissima autoradio che decide di funzionare – a parte il volume non collaborativo- giusto per cercare una stazione…anche Virgin Radio fa la buona e ci fa scoprire che a tarda ora spara dei brani che è un godere abbestia! Ad un certo punto notiamo agitazione nel branco bimbi minkia, stanno attaccati al cellulare parlando fittofitto, si infilano nelle auto e fanno manovra! Lui mi enuncia su alcuni fatti stradali: NON si può percorrere contromano l’autostrada sopratutto se c’è un incidente e a meno che non ti scorti la polizia e che non ci sia un moribondo con te te ne devi stare in fila come tutti gli altri minchioni! Incluso i due autisti del camion che ci si mette di fianco! Il tubo di scarico minaccioso puntato verso di noi! Data l’ennesima dimostrazione di italica intelligenza sopraffina io e Lui auguriamo ai bimbi minkia un ritiro immediato della patente! In un mondo normale accadrebbe!!
Infine ripartiamo, passiamo davanti al luogo dell’incidente che tutto è finito, rimosso, resta solo quello strato di specie di terra assorbente sull’asfalto, la fila di torce accese per terra a delimitare l’area e, più avanti, un guard rail sfondato. Proseguiamo verso casa, stanchi. Il giorno dopo monteremo un mobile ikea che fa sembrare camera nostra una camera d’ albergo.
Stamani, Lunedì, dal bus vedo fuori da una edicola un foglio coi titoli del giornale, un incidente stradale in cui sono morti tre giovani, due ragazzi ed una ragazza ed ho subito pensato alla fila fatta sul viadotto, più tardi Lui mi chiama al cella e mi conferma che si, sono loro che ci hanno fermati per una cinquantina di minuti. Più tardi ancora alla radio sento la descrizione dell’incidente, terribile nella sua mortale spettacolarità cinematografica, la ragazza addirittura è stata scaraventata fuori dall’auto per finire sulla careggiata opposta, uno dei ragazzi invece avrebbe fatto un volo fuori dall’auto ancora attaccato al seggiolino…