lunedì 12 settembre 2011

Il 4 ne feci 44!

In tempi di mutamenti sento il bisogno di rientrare nelle radici (essì, è proprio scritto così) che furono alla base di questo blog poi, lo ammetto, m'è presa una foga che tra rotelle e tripli carpiati del cuore (e degli ormoni) ho perso un pò di vista.
Infondo, però, questo è un diario pubblico in cui metto un pò di tutto spinta anche da pulsioni che nn credevo di avere.
Ebbene prima di riordinare i pensieri e magari pure le tag mi pare giusto di concludere una deviazione col narraVi del mio compleanno.
In fondo son ben 44!
Innanzitutto quest'anno l'ho passato con una persona sola, non che sia una particolare novità, nn è la prima volta ma c'era un che di differente...Ok! Si, lo so, è facile visto che si trattava di Lui ma non è mica detto che Egli sia la perfezione su questa Terra ma in vita mia non ho MAI festeggiato degnamente i miei compleanni nemmeno quelli importanti tipo -che so- l'entrata nell'adolescenza o i 18 o i 20! Mai o per lo meno se è capitato è stato in maniera così in tono minore o così triste che nemmeno me lo ricordo! O al limite mi rifiuto di ricordare. beh, a essere sinceri uno me lo ricordo, non so quando fu ma certo ancora non lavoravo.
Ho iniziato a festeggiare da che ho iniziato a lavorare perchè grazie a colei che poi è divenuta amica più che datrice di lavoro, ho iniziato a scoprire ilo gusto della vita e della compagnia che comunque desideravo diseratamente. Ho festeggiato con thè e pasticcini, ho ricevuto fiori cercati apposta per me, bagnoschiuma, calendari artistici, collanine e quant'altro.
Nota bene: compleanni MAI con Fiorentini ma sempre con persone che vivevano in città ma non ne erano stati assorbiti dall'attitudine "puzza sotto il naso" "noi si sta assieme a noialtri" di cui già vi ho parlato, comunque CIO' significa pur qualcosa.
Ho avuto un compleanno che m'è dispiaciuto aver festeggiato!! I miei 40...più che altro per quel che è accaduto poi (ed anche per una cosa che è accaduta durante).
Quest'anno ne ho fatti 44 ed in una parabola -non si sa se ascendente o discendente- di mutamenti e stravolgimenti, sia fisici che non so cosa...di gente che si è affacciata alla mia vita ed ha deciso di sistemarvisi in un qulche modo, di sogni evaporizzati ed una gran voglia di farne altri esigendo per me la mia vita ed i miei spazi, finalmente! Ed una paura tremenda di fallire ma anche di dover rinunciare al minimo garantito di vita: assieme ad una persona e con tutto quel che ne consegue.
Il mio rifugio diventa -in parte sta ritornando- il fine settimana dove emigro a Sesto Fiorentino e cerco di respirare cose che non ho avuto per vent'anni e son certa che a vent'anni sarebbero state differenti, ma anche a trenta...Ho l'impressione che alla fine qualcosa l'ho persa irrimediabilmente ma debbo ritenermi fortunata per quel che ho ora...
Sento un vuoto che rischia di divenire permanente, non ho le idee chiare in proposito, ma sento che c'è. Non me ne curo perchè ho altre cose che devo sistemare e a volte non so dove sbattere la testa...Non so a che debbo rinunciare per ottenere...che sia denaro per vivere o aria per respirare.
Il rischio, la paura di incastrarmi in un qualcosa che mi tolga il semplice diritto a vivere in favore del dovere di lavorare; in poche parole vivere per lavorare e non lavorare per vivere.
Non ho paura di lavorare ma pretendere un angolo di vita che mi conceda di amare, di dormire accanto a qualcuno e svegliarmi accanto a costui, di assaporare l'aria del mattino o della sera in una passeggiata tra le colline che vedo dalla finestra, una giratina in libreria, una cena, non mi pare una cosa eccessiva.
Prima di farmi prendere dalla depressione -che già in certi giorni incalza- passo al 4 Settembre in cui mi son ritrovata 44enne!
Sabato sera, dopo un pomeriggio dedicato al "chemimettoperstasera" esco armata di tutto punto per affrontare un finesettimana dove ESIGO di esser coccolata e vezzeggiata...Certo, proprio per Domenica (4Settembre) è previsto che IO cucini il mio primo pranzo per due (io ed Egli) a base di riso e curry. MA PRIMA c'è la MIA cena al ristorante!
E scendo che Lui m'è venuto a prendere: vestito in Gothic Style ma ammodino! Con la cravattina rossa! E gli ANFIBI!! No, dico, di 'sta roba se ne parlerà per un bel pò!
Il piano è questo: mi porta in cima a Monte Morello al ristorante dal marchio "Sister approval" ovvero che la soreleira ha detto "Si" che va bene per cenetta per due. Ala fine della cenetta si stapperà un Pinot (credo) per brindare ai 44 che si affacciano tipo Anno Nuovo a Mezzanotte!
Il ristorante ha una bella vista sulla città e non mi par poco.
Arrivati a metà strada, su Monte Morello, imbrunisce e si accendono i fari. Che non funzionano!
Prova che ti riprova, i fari dell'automobile NON illuminano, funzionano solo le luci di posizione.
Il gelo scende nell'abitacolo! Giurerei di aver visto un grifo sgignazzare su un catarifrangente.
Giunti al parcheggio, con vista, è presa un pesante decisione "Puccia non posso guidare senza fari nel buio, vado a disdire la prenotazione e riscendiamo!"
Chiaro no?
Naturalmente scendendo l'imbrunire si fa buio e guidiamo a FARI SPENTI! Clacsonando ad ogni curca arriviamo sani e salvi a casa sua, non sto a dirvi quanto fosse "sfavato" -parola sua.
Decidiamo per un ristorante carino e semplice in zona, il tipico posto dove vai a fare le cene di fine anno con la classe, si mangia bene (ci siamo già stati per una pizza). 
E' chiuso!



 Ultimo disperato tentativo di un uomo sull'orlo di una crisi di nervi: la mamma!
La mamma che ci presterà la sua macchina che ci porterà...non si sa dove ma da qualche parte! 
Attendo accanto al cortile su cui si affaccia l'appartamento, dovrebbe esser una cosa del tipo "Prendo le chiavi, mamma, grazie!" e infatti così è -magari con una veloce consultazione su luoghi etc etc- e dunque attraversiamo il cortile e proprio sotto l'arco che porta all'altro cotile dov'è parcheggiata la macchina si ode da dietro "Aspetta, che ho dimenticato una cosa!"
E la mamma s'affaccia alla porta per poi raggiungerCi per "un altra consultazione sul Dove e Come, andare a far questa cenetta". Per i due minuti NETTI di veloce consulto, mamma mi tiene la mano, dopo un grazioso "Ciao, io sono la mamma, piacere" anche se quella mano sembrava uno di quei misteriosi test che solo le mamme conoscono, test tesi all'esaminazione -tipo scanner- della potenziale cognata, o comunque colei che si spupazza il figliolo. Si sa, le mamme -almno quelle di una volta- posseggono super poteri sconosciuti ai più.
E via! Si prende quella starda che porta dritti dritti alla bellissima biblioteca de' Ginori che già visitai tempo fa, a metà strada c'è un Arci La Limonaia Tennis Clube: posto carino, un pò esoso ma si mangia bene. E mangiamo bene, devo dire. Un antipasto ciascuno, un primo ciascuno, due liquori lui, uno io. Non ce l'ho fatta per il dessert, la panza implorava pietà. 
Una volta usciti non avevo voglia di andar a casa e dunque Lui ha guidato per le stradine secondarie là sopra, stradine che sono a doppia corsia e un dì qualcuno mi spiegherà perchè, sopratutto in vista del fatto che son antiche, fatte ai tempi dei carretti e non certo delle Renault o peggio! E a me piacciono queste zone, così come mi piacciono i dintorni di Fiesole e di Careggi da cui siamo scesi alla fine della guidata...La cosa bella è che abbiamo avvistato una lepre sul cicglio della strada e successivamente lui ha fermato la macchina per osservare un riccio che razzolava ai bordi sterrati di una di queste stradine in mezzo a rovi ed alberelli...Per me, che di ricci ai bordi delle strade ne ho visti solo morti, è un pò come farmi un giro nella Savana. Credo sia anche un pò il segno dei tempi.
Prima di buttarci su Serpiolle poi giù per le Cappelle del compianto sopra Careggi ed infine giù verso Sesto, ci siamo fermati in alto in un punto dove potevamo parcheggiare ed avere una bella vista delle luci della città...Non ci ho fatto caso, amoreggiavo. Eh!
A casa siam crollati ed era oltre mezzanotte, forse le due.
Ci siam alzati tardi il dì appresso, non debbo starvi a spiegare come si festeggia il compleanno a letto, no?
Poi abbiam organizzato il pranzo ma prima abbiamo riconsegnato l'auto alla genitrice, Lui non so perchè ma aveva una gran fretta di andarsene...Aveva fame, credo! (e nn sto scherzando)
Riso e verdure al curry con pollo...e più tardi i regalini per me: un accappatoio color lillà (non amo il lillà ma lo concedo su un accappatoio) acquistato affinchè sia usato da me stessa medesima a casa sua poi un collarino in stoffa nera con rosellina come pendente e orecchini pendant...
Avete presente da bambini, quando gli amichetti vi fanno un regalo sperando poi di poterci giocare?
Io ho avuto quella sensazione lì. Si perchè a Lui piacciono le signorine dark o gothik, io un pochino mi ci ritrovo anche se ho perso un pò di fantasia per strada e dunque, nel pomeriggio dedicato alla ginnastica, gli ho fatto comprendere quando apprezzassi il regalo. Indossandolo. (il collarino mi sta un pò largo)
Penso che quando sarà il Suo compleanno quelle due cosette faranno parte del MIO regalo, o almeno di una parte di esso.
Non c'è molto altro da ricordare perchè sedermi sul suo balcone con thè e biscotti e guardare il cielo che avverte pioggia mentre lui ripassa tedesco e poi aiutarlo e ripassare, non ha bisogno di descrizioni...ed addormentarmi e svegliami accanto a Lui è ormai come mangiare e bere, quasi una necessità.
Il ristorante sopra Monte Morello sta ancora là, prima o poi ci ritorneremo così come ritorneremo nei dintorni di Polcanto -magari di giorno- dove son stata Martedì, dopo aver partecipato alla manifestazione del mattino...(presto le foto) e dove ho conosciuto quella che in altri lidi definirebbero una "Erbara" sebbene fossi un pò rintronata e fossimo arrivati in ritardo -ME NE .SCUSO anzi CI SCUSIAMO) e non sono stata in grado di esser più dentro i discorsi della grigliata resta il fatto che mi ha ha fatto piacere rivedere persone in un contesto extra casalingo e conoscere una persona interessante.
Dovrò informarmi meglio su di essa...è una scrittrice.

lunedì 5 settembre 2011

Rollare in Centro pt2

Ed arrivammo? Certo che si ma non è il tanto il fatto in sè ma il COME!
E dunque ci addentrammo in queste viuzze che scorrevano parallele a via de' calzaiuoli, caratteristiche quanto ti pare, carine da percorrere a piedi di notte, lontani dalla calca turistica ma no! Mica buone per i pattini, specie se non sei preparata specie se i tuoi piedi sono la brutta copia di quelli di un profugo dalla guerra di Russia. 
Avevo i piedi così gonfi che avrei giurato potessero esplodere con lo stivaletto, ed arrancavo dolorosamente incespicando tra i pietroni -non necessariamente dissestati ma certamente potevano aver visto giorni migliori- boccheggiando tra la fatica, lo stress anche piSSicoloGGico, e le dita dei piedi che stavano gridando inveendo al cielo e visto che c'erano, pure contro di me. Arriviamo svoltando in una viuzza che conduce in via de' calzaiuoli proprio nel punto in cui si affaccia su piazza duomo, ma no, noi stiamo un pò più indietro ed io non ce la faccio più, soffro e mi siedo sul maciapiedino proprio davanti ad un locale, prendo respiro e alla fine allento un poco i pattini. 
E al latro opposto a noi c'è un altro localino, un ristorante sardo.toscano, Terra Terra...
Si, vi colgo una velata ironia.
E infine via si riprende...E giungiamo a gran fatica in via martelli e poi in via cavour dove batto un altra memorabile culata avendo inciampato -non so come- nella rotella di un pattino di lui! Boh!
Via cavour è una delizia per pattinare! Da lì svoltiamo in via Alfani ed è buinina (contromano, credo) e anche via de' Servi che ci fermiamo al Turcaz. Ci son già la Doris ed un altra allieva: SI MANGIA!!!
Il posto lo conoscevo già, un pochino più caro degli altri kebab ma si mangia bene. In breve siamo raggiunti dagli altri alla spicciolata: si mangia, si beve, si chiacchera e SI RIPOSA! 
Mi vien fatto notare che finalmente ci son un bel pò di fanciulle! Si, perchè normalmebnte non ci sono molte ragazze in queste uscite! E non tante se ne vedono tra i pattinatori! 
Però. Io tiro fuori un"però". Quante sono le Fiorentine?? M quelle DOC?? UNA. Ettipareva! No, davvero, per quale minhia di ragione non ci sono Fiorentine a pattinare? Una, e nel senso che è l'unica! Le altre son adottive, diciamo, me inclusa.
E non è ch'io mi stupisca, eh!
Evabbè! 
Riposati e rifocillati, si torna un poco indietro per via Ricasoli per il Carabè che io amo alla follia! E tra lì'latro l'abbiamo trovato in una serata all'insegna dell'orgia di granite!!
IO CI CAMPEREI DI GRANITE!!
SLURP!
In etasi quasi mistica esco e mi rimetto in moto col resto del gruppo...di nuovo io e Lui restiamo indietro...No, resta -Lui- indietro a causa mia! Quasi mi trascina ormai da un bel pò...Tagliando da piazza duomo si entra in piazza della repubblica dove cado per l'ultima volta, cado in avanti e tutt'ora mi fa male sotto il pollice sinistro!
Sono al limite ma proseguiamo per la strada fatta in partenza ma passando in via Ognissanti, Curtatone e via fino a dietro l'ambasciata americana ed infine la pista ciclabile, salgo e in cima mi piglia il panico.
No, davvero, spossata e dolorante (i pattini son si allentati ma i piedi fanno male inoltre il pattino allentato non tiene saldo il piede quindi possono formarsi delle gale ai piedi) non ce la facevo e già non sono brava con le discese figuriamoci se nn sono abbastanza lucida. Eppure Lui, nella sua infinita paSienSa, mi aiuta, mi conforta, mi sopporta e mi aiuta pian piano a scendere...fino alla curva (anche quella roBBa da non poco). Mi trascina fino alla affollata strada dove è sita la festa del PD, apparentemente facile in vero NOn lo è ed infine tentiamo ad affrontare la calca pressata infondo, proprio alle spalle della tramvia, dove c'è lo stage per i concerti e quella sera adibito al DJ per la discoteca. IO odio la discoteca!
Niente si taglia per i giardini! E qui Lui mi invita a togliere i pattini, proseguiamo a piedi!
Ed a piedi giungiamo che quasi ci venivano a cercare in bici! E' mezzanotte passata, andiamo all'auto e mi accompagna per un tratto vicino casa. Ci salutiamo.
Al mio rientro mi faccio una doccia e noto come le caviglie portino ancora la forma dello stivaletto rispetto ai polpacci gonfi come lo zampone per Natale!
Ed io penso che tra due giorni, di sera festeggerò il mio compleanno!
Che era ieri!
Ma questa è un altra storia!!

venerdì 2 settembre 2011

Rollare in Centro pt 1


Potrei anche dire che io sulle cose ci debbo sbattere il naso ma è pur vero che ho coscienza dei miei limiti, eppure lo volevo fare assolutamente. Così, Giovedì 1 Settembre, ho partecipato alla mia seconda Roller Night. Coi pattini. 
Si ma in compagnia,eh, che mica ci andavo senza tutore, si insomma, Lui!
Nturalmente le cose non potevano esser tranquille, e no! Facile sennò. Dunque al mattino ho passato la mia prima mattinata in compagnia della Pupozi dal ritorno alle vacanze: è diventata violenta ed ancora più tosta. Tra tirate di capelli e tentativi di ceffoni e vocalizzi acuti la signorina, è stato deciso, necessiterebbe di una bella lezione di vita:l'asilo! Ma essendo ancora presto per lei mi è stata data l'autorizzazione al rimprovero duro ed inflessibile, che siccome io non ho il cuore tenero applicherò abbondantemente! Finita la mattinata mi son mossa verso via dell'albero per la mia oretta al negozietto, oretta che è divenuta due (bene, ho guadagnato un pochino di più) dopo di che a casa e un ora dopo salivo armata di aspirapolvere e necessario per la pulizia dell'appartamento soprastante...C'era tanta polvere. E bòna lì. Te ore su e giù tra cencio e aspirapolvere ma non prima che quest'ultimo si vedesse soggetto ad una operazione apparentemente semplice: il cambio del filtro. 
Un appello: donne,sappiatelo, anche voi potete farlo. Basta aver tempo a disposizione.
Io ne avevo poco ma non avevo scampo. Ti apro il carapace del Siemens ed estraggo la griglietta col filtro...beh, almeno sembrava fosse quello, il filtro, che mica ne ero sicura viste le condizioni. Ha lasciato da solo una chiazza di polvere all'incira 30 x 30 sul pavimento, sistemo il nuovo filtro e GIA' sento l'aspirapolvere resuscitare a nuova vita, tira che è una gioia! Solo che, essendo stato comunque invaso dala polvere in eccesso, mi arriva una zaffata di polvere dritta in viso! Ma tira! Ad un certo punto una cosa attira la mia curiosità: l'aria viene espulsa solo da UN lato della griglietta esterna: Hummm...urge indagare. Apro. C'è una spugnetta (??) messa un pò male (deduzione: ecco perchè espelle solo da quel lato lì), apro un piccolo scomparto ad incastro risistemo la spugnetta (scoprendo che ve n'è un altra più grossa all'interno ma non posso indagare ulteriormente) e dopo vari tentativi sfibranti riesco a riposizionarla. Chiudo e avvio! Zaffata di spregio dal Siemens che riprende ad aspirare. Tira talmente tanto che aderisce alle mattonelle! Al punto che ho dei dubbi sulla riuscita del mestoire per cui è stato creatio: aspirare la polvere!
Ma riesco comunque a pulire e bene, (anche un tappeto ripulito alla meraviglia). Sono ridotta ad un relitto dal caldo e dall'umidità e dallìincertezza sull'abbigliamento per la pattinata!
Dettaglio non trascurabile perchè, signore e signori, il pomeriggio precedente aveva visto l'arrivo del solito ospite pernicioso mensile: il ciclo. 
Ho un raporto conflittuale col ciclo: tira fuori da me ciò che più detesto al mondo quando NON ne ho bisogno. La fiacchezza, un abbassamento ulteriore della pressione, un aumento della sudorazione -sopratutto d'estate, ve lo raccomando- il tutto anche preceduto da sbalzi di umore/pressione, inturgidimento doloroso delle poppe, ed inspessimento dei capello nel gior di 24 aore dal lavaggio più accurato e dalo shampoo più accorto nei confronti del crine e del cuoio capelluto!
Dunque scendo e rientro in casa con la voglia di uscire di un condannato a morte, ho le gambe gonfie che potrebbero farmi da gallegianti al mare MA impreterrita proseguo nei miei velocio preparativi: fosse mai riceva una medaglia la avlore per la dedizione amoroso/sportiva. Proseguo come segue:
magliettina nera slavata Harley Davidson, smanicata nel periodo dell'acquisto in quel degli anni '80 e di una taglia superiore (sospetto sia stata anche accorciata ma nn ricordo). Comunque idelae per entrare nell'attitudie GGiovane e Hard Rock Dentro e Fuori, sopratutto come autoincentivo piSSicoloGGico!
Pantaloni cachi multitasche  con lacci alle caviglie, lacci che non ho cuore di tagliare e dunque fisso alla gamba del pantalone con provvidenziali mini spille da balia. Questi pantaloni sono larghi e comodi con alcuni orpelli fighjerrimi e di buon cotone.
Vecchio zaino monospalla con varie fibbie dall'uso per lo più sconosciuto ma alcune sono utili per chiudersi anche sul ventre così da tenerlo ulteriormente fermo sulla schiena; detto zaino consta di una grossa, enorme zip laterale ed una noramlissima per addizionale tasca.
Nello zaino vengono riposti: il paio di calzini utilizzati TUTTO il giorno da indossare per un ultima volta coi pattini; il fido portafoglio, il cellulare e una borsetta imbottita momentaneamente passata al ruolo di custodia per la digitale che ultimamente ha dei dubbi sulla propria identità vista la sua inutilizzazione. Successivamente nello zaino verranno riposti i sandali Dr Scholl durante la pattinata ed un pacchetto di salviettine umidificate da ultilizzarsi però Sabato.
Mi avvio verso le Pavoniere a mezz'ora dalla fine del mio lavretto al piano di sopra. E giungo con notevole anticipo rispetto all'appuntamente -ore 20/20,30- ne approfitto per infilarmi i pattini e riscaldarmi.
Nota: Io HO GIA' le gambe e i piedi gonfi!
Rollo un pò a caso davati a le Pavoniere e sullo stradone ma nn troppo lontano, resto lì quasi in bella vista.
E già inizio a soffrire un pò.
Alle 20, 30 in punto, mentre son fuori, giunge Lui e ci salutiamo pucciosamente.
Poi si prepara che facciamo riscaldamento assieme fuori. Io son felice e lui elargisce tanti e tanti consigli...Rabbuia e ci sediamo che i piedi miei dolgono.
Ed infine partiamo, un pò in anticipo che c'è gente che deve ancora arrivare...e via attraverso la Festa del PD poi sulla ciclabile dove ho la prima caduta!
Allora: IO ancora non so affrontare le discese almeno da oltre un tot di inclinazine ed non in spazi stretti e irregolari...ovvero quasi tutte le discese in Firenze!Seppur conscia di ciò non credevo che già sulla ciclabile avrei fallito, e parlo del punto iniziale dal lato del parco! Lui mi fa fare il giro e arriviamo sui lungarno...Ed infine il test Terrore!
La discesa omicida in p.zza Goldoni! La quale consta della curva a destra verso via della vigna nuova!! Bella irregolare tra l'altro!! Nonostante i presupposti non riesco a mantenere la posizione che Lui mi chiede nè a frenare correttamente, non c'è traffico ma quel che c'è basta per darmi il panico! Non so come riusciamo a percorrere la strada ed arrivimao in via strozzi e infine sotto i loggiati, davanti alle Poste. 
Il Paradiso! Marmo liSSio liSSio! Superato l'ingorgo umano che si crea davanti all'edicola dove si esibiscono due figuri che si esibiscono nel bel canto, praticamente poi non c'è nessuno! Goduria! Anche riposante e rinfrancante. Compriamo il cocco e ci sediamo in attesa degli altri. 
Che arrivano 20 min dopo. Regolarmente ci sono i seminatori di birlli!
Questa sottospecie dei pattinatori in line è nota per le sue caratteristiche di seminatori di birilli (strtutture coniche multicolore che vengono disposte in linea retta ad un certa distanza l'uno dall'altro) questa usanza serve a far si che il "seminatore" possa poscia esibirsi nei più svariati modi complicati di slalom che vanno dal semplice all'incrocio multiplo e cooordinato dei rispettivi piedi sia avanti che all'indietro. A parte l'istruttrice si esibiva un pattinagio semplice o coreografato al suono dei due musici/cantori prima succitati. Si riparte, alla volta dell'adiacente Loggia del Porcellino, altro loco di esibizione (senza birilli): metà della loggia è occupata da una sorta di locale aperto con tavolini e beveraggi più esibizione (nettamente superiore) musicale di un trio...naturalmente quel breve tratto di strada si è rivelato al limite del mortale per la sottoscritta che a malapena riusciva a starsene in piedi. 

No, gli altri l'hanno fatto pattinando!
Inutile dirvi di qunato fosse rallentato Lui! 
Si pattian e ci si sbaciucchia alla loggia. Dopo di che vienme decretata un altra destinazione Piazza della Signoria -con annessso abbeveraggio per chi vuole- per poi dirigersi via non so bene quale ciclabile in quel di Via de' Servi , al Turcaz, per rifocillarsi al comodo. Attraversare la piazza fino all'abbeveratoio è impresa al limite dell'umiliante ma mi aggrappo alla balaustra del Biancone e procedo lateralmente veso la desideratissima acqua! Lui si attacca al filo frizzante come fosse un rubinetto, io con le mani a coppa! Infine lo seguo! Ha deciso per un percorso alternativo a quello degli altri, in polemica col gruppo da bravo bastian contrario, che ci porterà in Piazza Duomo e da lì in via cavour/via degli alfani e infine a destinazione.
CI arriveremo? E come?
Vi dico solo questo. I piedi sembravano uno zampone natalizio in procinto di esplodere. E gridavano vendetta al cospetto di Dio!!!