venerdì 2 settembre 2011

Rollare in Centro pt 1


Potrei anche dire che io sulle cose ci debbo sbattere il naso ma è pur vero che ho coscienza dei miei limiti, eppure lo volevo fare assolutamente. Così, Giovedì 1 Settembre, ho partecipato alla mia seconda Roller Night. Coi pattini. 
Si ma in compagnia,eh, che mica ci andavo senza tutore, si insomma, Lui!
Nturalmente le cose non potevano esser tranquille, e no! Facile sennò. Dunque al mattino ho passato la mia prima mattinata in compagnia della Pupozi dal ritorno alle vacanze: è diventata violenta ed ancora più tosta. Tra tirate di capelli e tentativi di ceffoni e vocalizzi acuti la signorina, è stato deciso, necessiterebbe di una bella lezione di vita:l'asilo! Ma essendo ancora presto per lei mi è stata data l'autorizzazione al rimprovero duro ed inflessibile, che siccome io non ho il cuore tenero applicherò abbondantemente! Finita la mattinata mi son mossa verso via dell'albero per la mia oretta al negozietto, oretta che è divenuta due (bene, ho guadagnato un pochino di più) dopo di che a casa e un ora dopo salivo armata di aspirapolvere e necessario per la pulizia dell'appartamento soprastante...C'era tanta polvere. E bòna lì. Te ore su e giù tra cencio e aspirapolvere ma non prima che quest'ultimo si vedesse soggetto ad una operazione apparentemente semplice: il cambio del filtro. 
Un appello: donne,sappiatelo, anche voi potete farlo. Basta aver tempo a disposizione.
Io ne avevo poco ma non avevo scampo. Ti apro il carapace del Siemens ed estraggo la griglietta col filtro...beh, almeno sembrava fosse quello, il filtro, che mica ne ero sicura viste le condizioni. Ha lasciato da solo una chiazza di polvere all'incira 30 x 30 sul pavimento, sistemo il nuovo filtro e GIA' sento l'aspirapolvere resuscitare a nuova vita, tira che è una gioia! Solo che, essendo stato comunque invaso dala polvere in eccesso, mi arriva una zaffata di polvere dritta in viso! Ma tira! Ad un certo punto una cosa attira la mia curiosità: l'aria viene espulsa solo da UN lato della griglietta esterna: Hummm...urge indagare. Apro. C'è una spugnetta (??) messa un pò male (deduzione: ecco perchè espelle solo da quel lato lì), apro un piccolo scomparto ad incastro risistemo la spugnetta (scoprendo che ve n'è un altra più grossa all'interno ma non posso indagare ulteriormente) e dopo vari tentativi sfibranti riesco a riposizionarla. Chiudo e avvio! Zaffata di spregio dal Siemens che riprende ad aspirare. Tira talmente tanto che aderisce alle mattonelle! Al punto che ho dei dubbi sulla riuscita del mestoire per cui è stato creatio: aspirare la polvere!
Ma riesco comunque a pulire e bene, (anche un tappeto ripulito alla meraviglia). Sono ridotta ad un relitto dal caldo e dall'umidità e dallìincertezza sull'abbigliamento per la pattinata!
Dettaglio non trascurabile perchè, signore e signori, il pomeriggio precedente aveva visto l'arrivo del solito ospite pernicioso mensile: il ciclo. 
Ho un raporto conflittuale col ciclo: tira fuori da me ciò che più detesto al mondo quando NON ne ho bisogno. La fiacchezza, un abbassamento ulteriore della pressione, un aumento della sudorazione -sopratutto d'estate, ve lo raccomando- il tutto anche preceduto da sbalzi di umore/pressione, inturgidimento doloroso delle poppe, ed inspessimento dei capello nel gior di 24 aore dal lavaggio più accurato e dalo shampoo più accorto nei confronti del crine e del cuoio capelluto!
Dunque scendo e rientro in casa con la voglia di uscire di un condannato a morte, ho le gambe gonfie che potrebbero farmi da gallegianti al mare MA impreterrita proseguo nei miei velocio preparativi: fosse mai riceva una medaglia la avlore per la dedizione amoroso/sportiva. Proseguo come segue:
magliettina nera slavata Harley Davidson, smanicata nel periodo dell'acquisto in quel degli anni '80 e di una taglia superiore (sospetto sia stata anche accorciata ma nn ricordo). Comunque idelae per entrare nell'attitudie GGiovane e Hard Rock Dentro e Fuori, sopratutto come autoincentivo piSSicoloGGico!
Pantaloni cachi multitasche  con lacci alle caviglie, lacci che non ho cuore di tagliare e dunque fisso alla gamba del pantalone con provvidenziali mini spille da balia. Questi pantaloni sono larghi e comodi con alcuni orpelli fighjerrimi e di buon cotone.
Vecchio zaino monospalla con varie fibbie dall'uso per lo più sconosciuto ma alcune sono utili per chiudersi anche sul ventre così da tenerlo ulteriormente fermo sulla schiena; detto zaino consta di una grossa, enorme zip laterale ed una noramlissima per addizionale tasca.
Nello zaino vengono riposti: il paio di calzini utilizzati TUTTO il giorno da indossare per un ultima volta coi pattini; il fido portafoglio, il cellulare e una borsetta imbottita momentaneamente passata al ruolo di custodia per la digitale che ultimamente ha dei dubbi sulla propria identità vista la sua inutilizzazione. Successivamente nello zaino verranno riposti i sandali Dr Scholl durante la pattinata ed un pacchetto di salviettine umidificate da ultilizzarsi però Sabato.
Mi avvio verso le Pavoniere a mezz'ora dalla fine del mio lavretto al piano di sopra. E giungo con notevole anticipo rispetto all'appuntamente -ore 20/20,30- ne approfitto per infilarmi i pattini e riscaldarmi.
Nota: Io HO GIA' le gambe e i piedi gonfi!
Rollo un pò a caso davati a le Pavoniere e sullo stradone ma nn troppo lontano, resto lì quasi in bella vista.
E già inizio a soffrire un pò.
Alle 20, 30 in punto, mentre son fuori, giunge Lui e ci salutiamo pucciosamente.
Poi si prepara che facciamo riscaldamento assieme fuori. Io son felice e lui elargisce tanti e tanti consigli...Rabbuia e ci sediamo che i piedi miei dolgono.
Ed infine partiamo, un pò in anticipo che c'è gente che deve ancora arrivare...e via attraverso la Festa del PD poi sulla ciclabile dove ho la prima caduta!
Allora: IO ancora non so affrontare le discese almeno da oltre un tot di inclinazine ed non in spazi stretti e irregolari...ovvero quasi tutte le discese in Firenze!Seppur conscia di ciò non credevo che già sulla ciclabile avrei fallito, e parlo del punto iniziale dal lato del parco! Lui mi fa fare il giro e arriviamo sui lungarno...Ed infine il test Terrore!
La discesa omicida in p.zza Goldoni! La quale consta della curva a destra verso via della vigna nuova!! Bella irregolare tra l'altro!! Nonostante i presupposti non riesco a mantenere la posizione che Lui mi chiede nè a frenare correttamente, non c'è traffico ma quel che c'è basta per darmi il panico! Non so come riusciamo a percorrere la strada ed arrivimao in via strozzi e infine sotto i loggiati, davanti alle Poste. 
Il Paradiso! Marmo liSSio liSSio! Superato l'ingorgo umano che si crea davanti all'edicola dove si esibiscono due figuri che si esibiscono nel bel canto, praticamente poi non c'è nessuno! Goduria! Anche riposante e rinfrancante. Compriamo il cocco e ci sediamo in attesa degli altri. 
Che arrivano 20 min dopo. Regolarmente ci sono i seminatori di birlli!
Questa sottospecie dei pattinatori in line è nota per le sue caratteristiche di seminatori di birilli (strtutture coniche multicolore che vengono disposte in linea retta ad un certa distanza l'uno dall'altro) questa usanza serve a far si che il "seminatore" possa poscia esibirsi nei più svariati modi complicati di slalom che vanno dal semplice all'incrocio multiplo e cooordinato dei rispettivi piedi sia avanti che all'indietro. A parte l'istruttrice si esibiva un pattinagio semplice o coreografato al suono dei due musici/cantori prima succitati. Si riparte, alla volta dell'adiacente Loggia del Porcellino, altro loco di esibizione (senza birilli): metà della loggia è occupata da una sorta di locale aperto con tavolini e beveraggi più esibizione (nettamente superiore) musicale di un trio...naturalmente quel breve tratto di strada si è rivelato al limite del mortale per la sottoscritta che a malapena riusciva a starsene in piedi. 

No, gli altri l'hanno fatto pattinando!
Inutile dirvi di qunato fosse rallentato Lui! 
Si pattian e ci si sbaciucchia alla loggia. Dopo di che vienme decretata un altra destinazione Piazza della Signoria -con annessso abbeveraggio per chi vuole- per poi dirigersi via non so bene quale ciclabile in quel di Via de' Servi , al Turcaz, per rifocillarsi al comodo. Attraversare la piazza fino all'abbeveratoio è impresa al limite dell'umiliante ma mi aggrappo alla balaustra del Biancone e procedo lateralmente veso la desideratissima acqua! Lui si attacca al filo frizzante come fosse un rubinetto, io con le mani a coppa! Infine lo seguo! Ha deciso per un percorso alternativo a quello degli altri, in polemica col gruppo da bravo bastian contrario, che ci porterà in Piazza Duomo e da lì in via cavour/via degli alfani e infine a destinazione.
CI arriveremo? E come?
Vi dico solo questo. I piedi sembravano uno zampone natalizio in procinto di esplodere. E gridavano vendetta al cospetto di Dio!!!

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