lunedì 24 settembre 2012

Capatina...beh forse Capatona...

Non voglio nemmeno controllare da quanto non scrivo qui... E SO che è un bel pò.
E nonostante mi siano accadute cose gradevoli, bellissime, faticosissime e guadagnate tra lacrime e sorrisi appagati, non ne ho scritta una riga. Non c'era connessione e talvolta non c'era la voglia.
Ad Agosto sono andata in Trentino, ospitata dai parenti, con lui: abbiamo dormito in una mansarda tutta per noi con bellissini abbaini sulla Val di Non bassa, da quel punto di partenza siamo saliti assieme su alcune cime, la più alta delle quali era 2.1-e-qualcosa, non c'erano aquile ma meravigliosi corvi imperiali il cui battito d'ali abbiamo ascoltato in religioso silenzio; Lui mi ha riportata a Cavareno dove gli ho mostrato dove si è svolta la mia infanzia, molto è cambiato anche drammaticamente ma quello che più mi ha sconvolta è stato il bosco "là via", che non appartieme a Cavareno ma a Dambel, dall'altra parte, ed ora è uno schifoso prato ai diserbanti per il golf, sport tra i più inquinanti...ed ho pianto come non credevo potesse accadermi di fronte ad una simile ed inutile strage di vita. Siamo stati al lago di Molveno che è artificiale in parte ma non meno meraviglioso e nonostante una giornata grigia.
Una volta rientrati la settimana successiva siamo stati nel Mugello, abbiamo fatto un breve viaggetto seguendo una vecchia linea ferroviaria, la Faentina, scesi abbiamo intrapreso un percorso pessimamente tenuto, senza punti di sosta nè di abbeveraggio, la giornata è stata tremendamente calda ed abbiamo visto i resti di un torrente che in caso di pioggia dev'essere impressionante ma anche quei alvei secchi hanno un loro fascino così come i ruderi di quel casolare lungo il sentiero e praticamente nascosto nella vegetazione.
Verso la fine quando le mie gambe ma sopratutto i piedi mi hanno abbandonata abbiamo attraversato un affascinate castagneto dagli alberi contorti, al di là del fatto che è ovvio che debba andare da un podologo, era comunque una giornata secca e ferocemente assolata e noi -grazie al sito INUTILISSIMO delle Ferrovie italiane- non siamo partiti negli orari programmati e dunque eravamo quasi di fetta...i miei nervi son crollati.
Mi stanno maturando sfizi fotografici ma ho solo la mia modesta diGGitale ma ai miei scatti ci tengo e cerco di fare le mie cose in base alla teNNologia che posso permettermi...In futuro potremmo tornare a vedere gli alvei del torrente del Mugello con dei tratti che paiono piccoli anfiteatro oppure il rudere ed il castagneto...
Abbiamo fatto anche un giro più breve ma non meno interessante partendo dall' Olmo , i sentieri più curati e meglio segnalati, ci siamo ritornati per una variante più breve ed ho visto un paio di burraie che non avrei creduto ma risalgono al Settecento.

Nel frattempo mi sto gradualmente facendo prendere dal progetto anti degrado di via del palazzuolo sto scrivendo e raccattando memorie del mio passato qua attorno, e non è facile ma affiorano angoli cui non pensavo da secoli! Rammento cosa, a volte chi ma non molto di più...mancano aneddoti...beh, qualcosina c'è ma nulla di che però li scrivo e mi ritrovo a correggere e risistemare frasi gettate lì come secchiate di acqua nell'orto e qualcosa nasce. Certo, mi aiuta Sue e non è poco. Ma c'è molto potenziale e si progetta per il mese di Ottobre ed oltre, si spera. Vorrei anche fare dei disegni -sempre su suggerimento di Sue- ma non è possibile al momento, non ho memorie da riproporre attraverso la matita perchè i modelli sono spariti da vent'anni e più e non rammento granchè ed è anche meno utile della fotografia, meno incisivo nel rintuzzare le memorie altrui perchè le mie non bastano, ovviamente.
E ho fotografato! Ho fatto un test, diciamo. Sono andata a cercare immagini che mostrano le trasformazioni: negozi che non ci sono più sostituiti da altre attività se non inglobati da alberghi! Non lo vedo come degrado ma come cambiamento, inoltre l'immagine non racconta tutto, non narra com'è andata e cos'è accaduto tra la chiusura del fondo e la sua riapertura...Girando seguo un approccio, battute verso di me e mi fermo e chiacchero, minimizzo e scopro che ci sono "stranieri" che stanno qui da 22 anni e pure loro ne hanno visti di cambiamenti!
Questa strada è come certi siti archeologici, ha i suoi strati sopra e sotto, antiche insegne araldiche, piccole targhe incise e scrostate, cosa c'era qui prima dei negozi? Prima della scuola? Prima dello Space Elettronic? Ma restando in questo secolo...anzi, tra il XX secolo e questo XXI, debbo concentrarmi su via del palazzuolo seppure non sia facile perchè ci sono le viuzze che collegano a via della scala o a Borgo Ognissanti che non necessariamente separavano, collegavano ambienti differenti mescolando alto e basso...Borgo Ognissanti era vista come la via "bene" coi suoi antiquari e negozi di pregio dove persino la cartoleria era un zinzino più su di quella del Chiarini, o della Tuci, ma c'era il mondo qui e si confermava quella tendenza fiorentina al non uscire dal proprio seminato del resto non ce n'era bisogno: un cinema, una gelateria, un pastificio, la scuola fino alle medie, mercerie e mesticatori, panifici etc etc...ne uscivi giusto quando andavi alle superiori, giusto per sbattere il muso con altri mondi tipo quelli fuori delle mura: Scandicci, Pontassieve, Diacceto...

Sono stata a ballare! Non sono mai stata a ballare ma l'ho fatto, e mi sono divertita per due ore abbondanti! Ho visto come ballano certi GGiovani e preferisco scatenarmi senza coreografia ai ritmi di Rebel Yell piuttosto che ciondolare come plantigradi sotto eroina.

Ho rivisto un vecchio film. MI hanno regalato per il mio compleanno un film scaricato...con l'audio è solo in iglese ma sopratutto è MOLTO fuori sincro...Cioè, se ti viene chiesto di farMI un regalo non pensare che arriva a me ma al fatto che ci tiene anche CHI te lo ha commissionato! Fai prima a dire "No, guarda, non ce la faccio. Non ne ho il tempo!" E' una balla ma almeno è più dignitosa che eseguire una cosa su commissione e farlo di merda! No, non ci arriva e non c'è da meravigliarsene visto chi si scopa!
Il fim comunque è un piccolo mito di quando ero adolescente, anzi mi affacciavo all'adolescenza...e quel berretto mi ha influenzata a vita! Ne è valsa la pena, MOLTO fuori sincro ma ne è valsa la pena!
Poi ho surfato sull'onde delle memorie altrui con i protagonisti che crearono e crebbero VideoMusic, ho ritrovato la maglietta di Kleever e me la sono fatta autografare da Clive Griffiths uno dei vj di questo canale seminale della tv italiana degli anni '80: ancora una volta un qualcosa di grande nato dal nulla, con pochissimi e spartanissimi mezzi, senza maestri, inventandosi tutto e tuffandosi a braccia aperte che ha dato e fatto molto rimandendo fondalmentalmente INIMITABILE! TUTT'ORA!
E ancora una volta il patito degli anni '80 non c'era...Beh, se non son cose scritte da qualcuno su un libro in piena retromania manco le considera, il coglione. Continuo a pensare che faccia quel che fa solo in virtù del fatto che viene mantenuto, se invece rifletto su quanto fatto da altri proprio in quegli anni '80 in cui nulla c'era e tutto era da inventare e si era circondati da gente che a mala pena comprendeva quanto veniva creato, beh...un pò cascano le braccia! E pure i coglioni.

Mi sento presa di assedio tra quello che vorrei fare e quello che non posso, ovvero quasi tutto...o per lo meno in maniera assai limitata. Fotografare i miei amici e/o conoscenti come fossero rockstars, oppure inventarmi personaggi con abiti raccattati qui e là ripresi in luoghi abbandonati come il Sanatorio sotto Monte Morello o quegli alvei inariditi...giocare con un nuovo mezzo d'espressione, penso sia anche un metodo per imparare a usarlo...
Chissà...

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