giovedì 10 marzo 2011

Puponzi, ovvero dell'abbandono di una tap(p)ina. Tragedia in tre atti ed anche di più...

Oggi è Giovedì, da qualche tempo pomeriggio dedicato al baby sitting, ovvero della Puponzi detta anche Minilla (Mini-zilla il figliuolo di Godzilla). E' in una fase, come i dentini che crescono, e che stannno crescendo, la stanchezza che rende nervosi, l'otite che non se ne vuole andare e le ginocchiate quando si cade dai primi passi. 
L'apprendimento motorio della Puponzi procede speditamente, oggi mi è venuta incontro per il corriodoio una volta entrata (^^) ed una volta constatato che, si, ero io se n'è tornata in cucina dalla mamma col suo passo da oca grassottella, era tutta un sorriso ma dietro covava la tragedia, il dramma apocalittico. Già durante il cambio del pannolino non ha affatto gradito dello scambio di chiacchere tra me e la mamma, non fosse mai che si distraesse! (E per certi versi E' la norma, la sua) Ed ha sonoramente protestato. Poi si iniziano i preparativi con i balocchi e prova questo o quello, "Guarda, il gioco di Dodo (il fratellino maggiore) che è da grandi!" ed appena mamma osava uscire dalla stanza la disperazione colorava il viso, partivano le energie disperanti e si alzava uscendo dalla stanza per raggiungere la mamma tra strepiti e disperati pianti. E si ritorna in camera a giocare, dai ritiriamo fuori le stelle filanti, le ultime!! (e ciò è grave. Molto grave!) Al suono delle chiavi riparte la tragedia greca, e riesce fuori dalla stanze e si getta a terra! No, davvero! S'è buttata a terra irrigidendosi come uno stoccafisso, allarga la braccine e le manine come dire "Perchè? Perchè? Perchè te ne sei andata?Me Tap(P)iiiina! Tragedia l'abbandono materno. Scossa da singulti mi prono allo stremo!" Ed arriva a torcersi le manine che mi ricorda un affresco di Giotto o certe Madonne alle crocifissioni del Cristo. Fa quasi impressione! Mica te lo aspetti che una voce così potente possa uscire da quel corpicino seppur paffutello! Urla e singulti, singhiozzi e lacrimoni! Ed un "mamma" ripetuto manco fosse un disco rotto, praticamente all'infinito! Ed acuti degni di un cantante glam metal degli anni '80. Alla fine dopo un quarto d'ora/venti minuti si calma, dai che giochiamo con gioco di Dodo, dai che facciamo il biscottino verde/blu/rosso/giallo...Uuuuuuhh, guarda! C'è il cavallo! E quello? Eppoi le macchinine, la sua passione! Brrrrummmm! E si gioca! Ma dopo più di mezz'ora, Puponzi la Tap(p)ina si riprende e, forse un rumore dalle scale o forse semplicemente la constatazione del suo stato di abbandono, ebbene la Puponzi riparte con la tragedia: vai con la "mamma" chiamata all'infinito, "corsetta" verso l'ingresso (con recupero annesso) irrigidimento corporale, sbracciamenti e torsioni e strepiti e pianti e lacrimoni!! E non c'è verso di consolarla! Una pena! Ma che palle, però! No, scherzi a parte, è tremendo perchè non c'è NULLA di NULLA che possa consolarla. E quindi ti affidi ai tuoi sforzi (tentando di non tirar fuori ogni giocattolo della cameretta trasformandolo in una discarica baloccosa) per distrarla ma sopratutto ti rendi conto che la tap(P)ina va presa per sfinimento oppure hai la botta di culo, l'intuizione "necchiana", insomma la genialata che ti salva (per un altra mezz'oretta) e la coccoli sballonzolandola come farina nel setaccio e mettendola a testa in giù: gode e ride. Si vede che il mondo alla rovescia è una figata! 
E si riparte, macchinine, stelle filanti (che ormai non puoi più soffiare, cosa che lei ADORA e tenta di imitare infilando il nasino nell'anello...beh, si va per tentativi...) le motociclette giocattolo ed il cavallo: avete presente il rumore che si fa normalmente con la bocca per fare il galoppo? Beh, lei lo fa di molto bene e si direbbe ami farlo! Ci rimpalliamo una macchinina della polizia, di quelle che un pò vanno da sole e fanno i suoni e si vede che è un pò stanca, aCCIonnata la PuponCina!! La spupazzo un pò e lei si spupazza "Nanna" -o "Nanne", non ricordo-  ce lo lanciamo...poi lei si blocca perchè in strada un bambino ha chiamato "mamma" ma per fortuna la tragedia non si scatena, si riprende. 
Ed anche poi la tragedia poi riprende, ma a tratti, un pò per mantenersi in esercizio.
Ed infine giungono le 18,15 e rietra il papà. Irrigidita come il sopracitato stoccafisso grida un "Mamma" da trapanare un timpano. Un mezzo strepitio prima della constatazione della figura paterna. Reazione: "Oh, bè! Meglio di nulla!" Si alza e raggiunge il papà. Il problema è che non appena il genitore, rientrato via treno dal lavoro, si azzarda a spostarsi per cambiarsi...Si, vero, riparte. "Ommioddiooooo! Che dolore allucinante!! Ma possibile non ci sia mai un adulto responsabile quando hai bisogno dei fondamentali sull'esistenza, sulla vita, su un appropriata gestione delle mie appena scoperte facoltà motorie? Me tapiiiiiina!! Me addolorata!!"
Ed infine, giunge il babbo consolatore, panacea -seppur momentanea- d'ogni pena, basta non rimetterla a terra! "GUAI! GUAI o voi che osate depormi, in duro parquet(to) dallo mio trono paterno cui ero abbarbicata siccome koalo australe allo eucaliptolo! Vi arreco i mei strali!"  
E ritorna in braccio al babbo. 
Una cosa è certa: è serena da far paura e se la ride pure!! Azz! Ho la seppur vaga sensazione di esser presa per il culo... BiBBona!! 

Come scritto all'inizio, è una fase come alte, magari anche legata al fatto che adesso si sposta per correr dietro alla mamma e non c'è scampo! Se non per il fatto che anche in piena notte, se si sveglia, la signorina fa pianti e lamentazioni...Secondo me, ha avuto una intuizione e sta facendo test: è una bimba mica è scema! SA che se piange c'è sempre mamma -per lo più- che corre a consolarla/accudirla/rifocillarla/etc etc etc...Eppoi non sia mai detto che non cerchino nuovi talenti per risollevare le sorti dell'opera italiana!



Beh, la concorrenza è già agguerrita!!



Buonaseeera!!!

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