venerdì 8 luglio 2011

Travolta da una uscita coi pattinatori una sera d'estate sulla ciclabile!!!!


Alla fine si ci ho dato un taglio! Ed il mio figherrimo tosa-chiome di fiducia, Alessio, ha fatto il suo bel lavoro. Corti, sbarazzini, frescheggianti! AAAAAAHHH!
Con l'ex nn sono uscita, si è spostato ad oggi ma nn ho ancora notizie nè orari, semplicemente attendo. Sono gli ultimi saluti, spero ci saranno.

Non sono andata alla lezione di pattinaggio, non potevo dato il ciclo ed i tempi stretti, avvisare è stata letteralmente una odissea che racconterò più in là se ne vale la pena MA sono uscita comunque coi pattinatori! IO unica con quel translatlantico di bicicletta, incapace di pattinare in strada ed a malapena in grado di pedalare in strada. Ma non sono mai stata meno paurosa, e nonostante le mie paure effettive, nell'affrontar il traffico: dev'essere stato il mio angelo custode che sin dall'inizio si è occupato di me, senza che nulla gli venisse chiesto! Premuroso e disponibile, lentamente ha mandato messaggi, inputs che chiedevano più vicinanza...la mano sul manubrio per rassicurarmi dopo aver attraversato il sottopasso de Le Cure, le dita tenute attraverso la rete di protezione nella pista delle rampe per skateboards mentre chiccheravamo a non-so-dove-fossimo, e via discorrendo. Fino a quando non sono caduta con la bici (sulla ciclabile NON illuminata, un manto stradale devastante e con le fonde dell'albero all'altezza dei miei occhi! Solo io!) a metri metri di distanza dal resto del gruppo di cui abbiamo perso traccia da quel momento in poi...e mentre ansimante e goffamente tentavo di rialzarmi arriva lui, che non mi ha mai lasciata, ad aiutarmi e per predermi il viso tra le mani e baciarmi...ricambiato. Non ricordo di esser mai stata baciata così alla prima.

Da quel momento ha pedalato lui, coi pattini ai piedi (!!!!) ed io seduta dietro sul porta-pacchi stile vacanze romane coi miei urletti tutte le volte che sobbalzavamo per il solito asfalto da trincea!!! E via così fino al punto di ritorno a le Pavoniere. Salutiamo i sopravvissuti e ce ne andiamo alla sua panda e li NON entriamo in auto...abbiamo altro da fare (altri baci!!) ed infine mi riaccompagna solo che non può entrare nella ztl, parcheggia sul lungarno e passiamo il tempo come prima: nessuno ha voglia di andare a casa, stanchi o meno. 
Ma poi ci si lascia e dopo il n di cellulare ci si saluta con l'idea di vedersi sabato mattina alle Cascine, da qualche parte da soli a conoscersi meglio...E oggi è venerdì e a mala pena riesco ad aspettare stasera per un suo sms o una telefonata...
Ho le farfalle nello stomaco che fanno la rivoluzione e,si, i miei ormoni hanno scoperto il significato della (loro) esistenza!!!

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