sabato 2 aprile 2011

Il Cortile (racconto e riduzione a sceneggiatura di Alan Moore, disegni di Jacen Burrows)


 
Quando ho visto il libro sullo scaffale dell'allora abbastanza fornitina sezione fumetti della Melbookstore, ho subito pensato: "Quanto costa?" Perchè per me era ovvio l'acquisto immediato, salvo scarsità di contante. E mi andò bene. Una prima sfogliata mi aveva convinto che dovevo spendere i soldi poi, a casa, lo lessi come una nuova rivelazione del maestro: WOW! Alan Moore che prendeva il succo di Lovecraft e ne faceva una sua storia decisamente "lovecraftiana".
Le immagini sono eccezionali e Moore, come sempre, ingaggia un ottimo disegnatore che sappia dare forma (e un'oscura sostanza, in questo caso) alle sue visioni, o le sue sceneggiature che ho sentito dire essere alquanto puntigliose. Inizialmente faticai a capire alcune cose ma, come sempre accade con le storie di Moore, occorre leggere minimo due volte le sue storie a fumetti per capirci qualcosa, o meglio per capire cosa sta accadendo oltre a ciò che pare ovvio. Ci sono dei continui rimandi nel tempo, cose che avvengono contemporaneamente nel futuro e nel presente, visioni che scuotono la mente e ci mettono sul famoso abisso a fissare i mostri che ci fissano a loro volta ma noi non li stiamo cacciando, peggio, sono loro che ci stanno cacciando e senza nemmeno rendersene conto.
Opere e visioni che intossicano lo spirito e la mente solo ad osservarli o a pronunciarli e che ti spediscono sempre là, dove non vorresti andare.
Questa storia, tra l'altro, scoprii che stava in una raccolta dedicata proprio a Lovecraft, c'erano altre storie scritte da pezzi grossi che ora non ricordo...Beh, intanto leggetevi, se potete, se osate, leggetevi questa...e premunitevi del sigillo giallo, se potete...

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