Gira che ti rigira arriva l'ora che riesco ad uscire, previo ricarica cell che si esaurito nel momento del bisogno, e vado a prender il bus...Quando arriva l'autista è decisamente isterico sebbene sia perfettamente in orario..."Va in via M?" chiedo contemporaneamente ad una ragazza che vorrebbe andare al Piazzale e lui "Sisisisi, salite che siamo in ritardo"...Ecco...
Siamo davvero in ritardo o il tipo a l'orologio un pò avanti ma la cosa non pare scalfirlo visto che chiuse le porte il bus s'imbizzarrisce e parte all'impazzata. Beh, ammetto che in passato ne ho visti di peggio!
Arrivo alla via preposta e subito mi si risveglia la memoria sebbene all'epoca fosse già buio e ti trovo per intuito la traversa dove abita il Giovanni, schivando l'istinto omicida per un vecchino sconosciuto cui la vita non ha insegnato a farsi li cacchi sui! Riconosco anche il portone ma non trovo il campanello quindi mando sms ed attendo...attendo...attendo...attendo...al che inizio uno dei miei colloqui con me stessa: "Non so, che faccio, mando un altro sms?" "Mah...Non so, che dici?" "Insomma, le ho detto che uscivo in una ventina di minuti, se una si fa il calcolo..." "Ma, perchè, te credi che lei si metta a fare calcoli a casa del suo compagno?"
"Beh, mi hanno invitata..." "Ma quando stavi con Nanni, facevate i calcoli sull'arrivo degli ospiti?" "Ma quali ospiti!!...E comunque non so se spendere altri centesimi per un altro sms." "Massiii, dai, non esagerare con 'sto risparmio da oltranza."
"E' da un pò che volevo cambiare tariffa, questa praticamente sarò solo io in tutta Italia da averla...." "Da un bel pò 'sto bel pò...e la tariffa è praticamente modernariato!"
"Tornerò in Borgo S.Lorenzo." "C'era quel tipo con quegli occhi..."
"Sbav!" "Oh, ma la terrazza è quella?"
"Eh?? No, non è quella loro stanno più su...ma non ricordo bene quanto più su..." "Centrale?"
"Credo...Ma quale sarà il campanello?" "Ma non leggi?"
"Si che leggo ma non vorrei mi fosse sfuggito qualcosa..." "Si chiama G, vedi scritto G da qualche parte? Io no, ma se non lo vedo nemmeno io, scusa..."
"OK! Gli mando un altro sms..." "Si, deciditi invece di scrorrere la posta del cell come se ti fosse sfuggito un sms da stamani."
"Hum..." "Saranno comunque in altre faccende affaccendati, no?"
"Ecco, vedi? Mica posso essere così invadente!" "No, guarda, non sei invadente se mandi un cacchio di sms! E' quanto di più discerto ci sia...Casomai non farle squillare il cell!"
"Ah! E si che pensavo di farlo suonare e basta." "Mandale 'sto cazzo di sms, dai!"
Al che, vuoi la telepatia, vuoi chissàche alla fine qualcuno si affaccia, e aspetto che scendano.
"Eccoli!" "Aspettiamo ancora?? Ma non potevamo salire noi?"
"Oh, basta! Finiscila e ritorna dalle altre 10 più le abusive!"
Bisogna dire che me stessa a volte è un pò insopportabile...
E dunque si parte, sostina da LiDL che mi ricorda tremendamente Penny Market e suona come una droga sintetica (nessuno qua c'ha del LiDL? C'ho 'na para dura...)
...Ed infine via per le colline verdeggianti, o quasi con le nuvole che gareggiano a far filtrare meno sole possibile...
Inutile narrarvi quanto ami queste uscite perchè la compagnia è gradevole se non di più...
Troviamo Lorenzo intento a tagliare i rami di una precedente potatura di tigli, sminuzza e getta nel fuoco rami freschi e prepara così per la grigliata...Uno sguardo ai dintorni mi fa riconoscere una primavera lenta ma decisa, peccato però che ci siamo persi la fioritura dei ciliegi. Erba alta e fiori e la gatta nera un pò incazzosa nascosta nel verde, se l'avvicini ringhia prima di allontanarsi assai scocciata...Stanno fiorendo gli Iris, o Giaggioli come li chiamano qui a Fi. Insomma pare che ho fatto proprio bene a portare la diGGitale e scatto qui e là, finalmente...
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| Catalina, detta anche Gattalina, rifugge la fama e la gloria. |
Anche se nn riesco a far collaborare
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| Gattalina in posa plastica. |
Il tiglio brucia, odore di fumo odore buono, ma io ho una fascinazione tutta mia per i falò, amo rintuzzare le braci e la fiamma e spiluccare ogni rametto sparso fuori delle fiamme...anche qui c'è della mia infanzia, quando rintuzzavo il fuoco nella cucina economica della nonna e lei "Varda che te sposes, zo!"
Sembra che mangeremo fuori, nel giardino ma nel frattempo s'è alzato il vento e le nuvole sono stabili sulle nostre teste Chessifa?? Si entra in casa, dai, che non si sa mai...
La casa di Lorenzo è tutta lì e devo dire che quell'essenziale un pò glielo invidio ma davvero non riuscirei, troppa roba, troppe cose...
Però mi piace com'è fatta, le cose che ci sono, i colori che si mostrano senza imporsi, e le finestre da cui si affaccia del verde.
Dopo un pò che s'è mangiato ci si butta su caffè e ricordi ed io sento freschino, conferma di aver calcolato male la temperatura, ed il tempo passa mentre si recuperano ricordi musicali, no dai, una volta a casa li cerco, i DAD, devo farlo...C'ho senz'altro il vinile...I tre evocano personaggi a me sconosciuti e un paio di luoghi che non ho mai calpestato pur essendo a Firenze nello stesso periodo.
Tenendo conto che siamo arrivati un pò prima della (mia) prima volta e che le giornate sono più lunghe direi che il tempo è volato senza che ce ne accorgessimo...ma il come è più importante, tra chiacchere, ricordi e passaporti per il cammino di S.Iago i cui timbri mi affascinano così come le cose che narra Lorenzo che c'è stato...Mi son messa in testa che io potrei farcela ma tengo anche da conto che ho un fisico poco tonico e solo poco più di 16 km sul groppone come esperienza di cammino mentre là sono centinaia!!! E solo per andata! DOLLLLOREEEEEE!!!! Sarebbe come un tuffo nel solito passato quando assolutamente digiuno di allenamenti affrontavi come potevi le due ore di ginnastica e ne uscivi stanco, sudato ed anche un pò polveroso; il giorno dopo il tuo corpo doleva facendoti scoprire muscoli di cui persino le eccellenze dell'anatomopatologia ignoravano l'esistenza.
Avete presente??
E' buio ed è ora di ripartire, uscendo scopriamo che ha piovuto. Mentre sostiamo presso l'auto non udiamo gli allocchi dell'altra volta ma il concerto live che fanno le rane in uno stagno lì vicino, sapere che ci sono degli idioti che vogliono realizzare un campo da calcetto mi fa temere per le sorti di un luogo più bello così com'è e per un ennesimo sottolineeare dell'idiozia evidente in chi NON SA come conservare la natura anche a scopo turistico, visto che lì accanto a Lorenzo c'è un agriturismo. Intanto ci sono galline e coniglietti che zompettano aggiro che quasi li sotterriamo.
Durante il viaggio aguzzo lo sguardo nella speranza di vedere un cerbiatto che l'altra volta me lo sono perso, ma ci sono solo rospi e ranocchi o raganelle che attraversano la strada bagnata, è comunque una scoperta per me...
Tra le foto prese da Lorenzo e le foto prese alla Sfilata del Carro sono arrivata ad una conclusione, o meglio una conferma di un fatto probabilmente banale a chi ha più esperienza di me in tema fotografico (vedi il succitato Giovanni) che ci vuole tempo e pazienza anche per sviluppare l'occhio, lo sguardo che coglie a volte anche solo per caso l'attimo giusto, la luce, il dettaglio che aggiunge il tocco finale e ci vuole tempo per aspettare oppure semplicemente per vedere e meditare sull'oggetto da fotografare...anche solo con una diGGItale dignitosa come la mia.
Spero di riuscire a prendermi questo tempo necessario.
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