IntagiBBilità a sinistra...

Pur non appartenendo apertamente alla sinistra, mi ci sono riconosciuta come molti in città, inconsciamente ed avendo avversione per ciò che è fascismo etc, mi rispecchio in un pensiero normalmente definito "di sinistra" e come spesso avviene -specie se si è giovani- ciò che sta da quel lato è giusto a prescindere...finchè almeno non si apprende un certo pensiero critico...o almeno non si inizia a pensare con la propria testa. A ciò aggiungo che io da giovane non mi sono interessata nè di femminismo nè di politica, ingenuamente -sopratutto nel primo caso- credevo che non ve ne fosse più bisogno e che certe fatti avessero origini nella semplice delinquenza e non in un contesto culturale ancora intangibile, per la politica ero semplicemente disinteressata così come lo ero in ingegneria, per fare un esempio. 
Faccio una breve premessa: il femminismo ha fatto a meno della destra come della sinistra anche se si è appoggiato, volente o nolente, a quest'ultima corrente politica o per lo meno ne ha ricevuto il supporto. Ma di fatto il femminismo, anche italiano, sapeva sin dagli albori che non poteva sperare un appoggio totale anche a sinistra perchè di fatto il maschilismo c'era anche lì...Se non erro fu proprio Togliatti a lamentarsi di come non vi fosse una donna nel partito che non sapesse cucirgli un bottone alla giacca. Un signore. Si potrebbe dire che l'appoggio all'emancipazione della donna fosse formale o per posizione politica, va da sè che tra le cosidette masse operaie, si, si votò contro il divorzio ma certe attitudini c'erano ancora eccome, specie nel privato...Faccio un passo avanti nel tempo e vengo ad oggi, e mi son resa conto che tutto sommato non è che molte cose siano cambiate, e si continua a decretare che certi atteggiamenti son "di destra" -se non "fascisti"- sono necessariamente appannaggio di quelle stesse correnti, beh mi si provi che tutti gli uomini che uccidono, stuprano o negano libertà alle loro compagne siano di destra, è ovvio che non è così. Il maschilismo, o patriarcato che sia è trasversale. Certamente non voglio negare che una tendenza al rispetto dei diritti della donna sia presente in chi appartiene alla sinistra ma nemmeno voglio negare che la cosa possa appartenere a destra, anche quando concordo che vi sia una forte componente di conservatorismo...Sopratutto alla luce di certi articoli sul passato che di tanto in tanto escono fuori che ti lasciano davvero l'amaro in bocca...E che certi termini come "filippina" al posto di colf, per fare un esempio, fossero usate tranquillamente anche nella rossissima Firenze in barba all'anti razzismo.
Con ciò dico che provo una forte irritazione nel constatare quanto ancora sia presente che solo ciò che viene dichirato a sinistra sia la "verità vera" (thò! Mi ricordan qualcuno, a voi no?) che ciò che viene progettato, scritto, stampato e filmato a sinistra siano le uniche cose valide ma sopratutto intoccabili. Che ciò che viene apprezzato a sinistra sia l'unica cosa apprezzabile.
Tempo fa restai perplessa di fronte ad un gruppo su FB che chiedeva di boicottare il Fatto Quotidiano per alcuni articoli di un loro giornalista, gli articoli avevano un tono srcastico verso il genere femminile e tirava in ballo vecchi clichès sulle donne, leggendo ricordo che non riuscivo a capirne lo scopo, ma sopratutto mi sembrava che il sarcasmo non fosse usato per dissacrare proprio quella mentalità che partoriva quei luoghi comuni...Appoggiai l'iniziativa anche se non firmai per questioni personali che non sto a spiegare qui...Ma da quel momento restai perplessa da altre cose, tipo le difese del giornalista in questione anche da parte di uomini e donne che lavoravano per il quotidiano stesso: il giornalista era bravo, e riconosciuto quindi -stretto stretto- poteva scrivere quel che gli pareva. Poi mi si parla di "casta". Così, se io esprimo il mio disappunto sul come si possa appoggiare i diritti e il rispetto della donna e poi accettare che sul tuo stesso giornale si scrivano certi articoli di fuffa, accade che un pò di miei contatti scrivano in massa la loro perplessità sulla mia perplessità: ho OSATO criticare il Fatto Quotidiano! Forse si son persi qualche articolo, non so ma c'erano...roba dell'anno scorso o poco più ma c'erano! Ma visto che è passato ora scordammuce o'passato simme e' Napule paisà! 
Piace a sinistra dunque è inattaccabile, a prescindere. Ho spiegato la cosa e addirittura ho ricevuto un paio di note di sarcasmo addirittura a proposito dei blogs che a suo tempo ospitarono la protesta. Bravo. M'è scaduto come uno yogurt vecchio di un anno. Io amo Saviano eppure Saviano ha toppato, lo ammise persino il mio ex-inquilino che lo venera e che postò lui stesso il link al video in cui lo scrittore "toppava" sui Plaestinesi e dunque? Vuol dire che Saviano non vale nulla? No, semplicemente ed umanamente ha fatto un errore ma questo non vuol dire che la sua opera sia discriminabile, così non dico che il Fatto Quotidiano non valga una cippa lippa ma è giusto che io sollevi la mia perplessità ed eventualmente critichi negativamente QUEL comportamento, QUELL' appoggio a prescindere a QUEL giornalista che scrisse cavolate da bar e ciò senza che mi si allunghino sorrisetti o che si arrivi a pioggia su un commento che è quel che è.
E dunque anche qui io scrivo: non capisco come si possa essere a favore della dignità della donna e mettere "Mi piace" sul Fatto Quotidiano. 
 E detto ciò: Travaglio ha tutto il mio dannatissimo appoggio!!


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