giovedì 3 febbraio 2011

Muscoli dolenti e pensieri in libertà.

Stamane mentre davo lo straccio in terra, anzi forse mentre finivo di spazzare, ho iniziato a pensarne una delle mie, una di quelle elucubrazoni abbastanza grasse che puntualmente mi si sgranano in mente nei momenti meno adatti ovvero quando non ho nessuno con cui discuterne o che possa farmele ampliare sempre che non mi incaponisca sui punti...
Insomma per quanto mi concerne sia gli Atei che i Cristiani, o credenti che dir si voglia non mi portano alcuna prova tangibile o di obiettiva ragione per cui io possa dar ragione all'uno o all'altro. Sinceramente i Cristiani hanno anni si secoli a cui attingere per convncermi, e delresto è questioe di fede ed è ben comprensibile. Ma gli Atei non mi danno alcuna ragione, perchè sinceramente vedo in loro, seguo commenti su Fb ma anche in altre situazioni su internet, per cui non possa equipararli in fanatismo ai Credenti (quando essi sono fanatici), basta poco una semplice ammissione che subito partono col pezzo da novanta sulla scienza etc etc. e come se la rpendono quando semplicemente sponi delle ragioni tue, arrivando a impobarsi sul fattore "favola". Si perchè per loro è favola. Nulla da ridire, ognuno ha la sua opinione ma tutte le volte che un ateo apre bocca la butta sul disprezzo e con una verve che travalica il buon senso ma anche il rispetto di cui spesso si armano come contrapposizione al Credente.Per non parlare di una certa ignoranza di fondo. Se è pur vero che il Credente spesso arriva alla autentica rottura di palle con sermoni da barsport che rasentano l'analfabetismo spirituale che religioso in sè è anche vero che non mi è mai capitato un credente che entrasse in un qualsivoglia post o link o che so io facendo anatemi, predicando o cose simili, ma puntualmente gli atei si permettono di andare nei post, nei links nei quel che vi pare dei credenti sfottendo, imprecando ed insultando. Di che rispetto stiamo parlando, dunque? Capita che il Credente abbia degli argomenti ed argomentazioni del tutto degne e dignitosissime ma mi si deve spiegare perchè l'Ateo non sia spesso all'altezza...O almeno a me non è capitato di trovarne. L'Ateo spesso si rivolge alla scienza ma sinceramente vi si aggrappa manco fosse una nuova divinità...e dunque la differenza? Almeno la divinità effettiva ha i suoi riti, le sue cadenze addirittura gli antidoti a sè stessa ma chi si getta armi e bagagli nella scienza? C'è un limite alla scienza, anzi due: uno è che la scienza è imperfetta, materialmente è in continua evoluzione la seconda e più importante è che la scienza pura non esiste, o almeno non esiste più se mai lo è stata. La scienza è spesso in mano ad industrie e mercati di cui non abbiamo controllo nè economico nè etico, inoltre la scienza è macchiata di non poco sangue, basta solo pensare alle tragedie nate sotto il Terzo Reich ma che ci hanno dato scoperte come il vaccino alcune malattie sperimentato su pazienti ritenuti inferiori, indegni di vivere ma che almeno fossero utli.
Anche la religione è sporca di sangue, si, o forse lo sono i religiosi? Dio non esiste perchè ci sono malattie terribili! Dio non esiste perchè ci sono le guere! Dio non esiste perchè ci sono persone che muoiono terribilmente e dopo sofferenze indicibili.
Le malattie ci sono anche nel regno animale e fanno parte della vita e della morte, anche i primitivi lo sanno ma non stanno a rompere le balle al prossimo e cercano rimedi materiali e non per curarsi, se nella società evoluta vi sono queste tragedie forse è il caso di interessarsi di più di dove vanno a finire i soldi pagati in tasse o rivedere come le industrie decidono chi o cosa vada curato o vada sotto i vetrini degli scienziati. Le guerre hanno motivazioni simili, chi vota chi scatena le guerre? I nostri soldi finanziano le guerre basta già darli alle banche. Forse è il caso di decidere a chi dare i nostri risparmi, per iniziare. Le persone muiono per i  motivi più vari e per lo più soffrono per gli stessi, non si è data maggiore attenzione a quella impalcatura, non si è badato che in quel quartiere vi fossero luoghi di incontro e interazione tra persone, si è distrutto un parco verde piuttosto che aggiungerne un altro, non si è seguito quel ragazzo o quella ragazza così da capire se vi fosse del disagio sociale, non si è fatto abbastana per sradicare il maschilismo, il patriarcato, la violenza all'interno della famiglia, per abbattere la piccineria del singolo, la mediocrità e l'egoismo degli adulti che si riversi poi sui più piccoli o i più deboli...Mi si spieghi che c'entra Dio con tutto ciò?
La divinità non c'entra con la stupidità delle persone, sopratutto se si va sulle letture sacre per motivarla, questa stupidità. Perchè non si è andati a cercare le motivazioni della bellezza, del bene, della comprensione...Inutile dire che le radici del male sono lì perchè se si cercano quelle, quelle si trovano. 
Noto che spesso l'Ateo non sa molto della religione che attacca, è tutto un calderone in cui anti-clericalismo si mescola e confonde con Ateismo, senza distinzioni. Eppure, contro la distinzione sociale, di razza e di genere, le parole ci sono basta cercarle. Leggere le scritture senza sapere la storia e ciò che serve a sapere di cosa si sta parlando è già un passo sbaglaito, immagino che non si sappia il motivo per cui spesso i Samaritani sono nominati...non è un caso. Effettivamente un Ateo ignorante mi fa senso quanto un Credente ignorante, invero sarebbero da temere entrambe.
L'Ateo poi si dichiara laico, diritti umani etc etc..A parte il fatto che di laici maschilisti basta ben grattare e se ne trovano, eccome!! Ma non sarebbe il caso di ricordare che i diritti umani spesso hanno avuto radici religiose? Non èche un giorno del secolo 19esimo un tale s'è svegliato e dichiarando il proprio ateismo s'è inventato i diritti umani! Anzi, spesso è ad etiche religiose, a radici cristiane più antiche che si attribuirono scoperte o riscoperte di tali diritti. A volte radici non cristiane...ma i Greci ed i Romani erano Credenti! Ok, avevano divinità preposte a varie cose e occasioni, con attributi e miti a dir poco mirabolanti e fantastiche (non nel senso di "fantasioso") eppure tali divinità erano oggetto di fede, devota, pia, e di riti che andavano dai digiuni, all'osservazione del silenzio in certi giorni, di abluzioni, pellegrinaggi, gesti e meditazione! Mantra greci! Esercizi di respirazione e meditazione come nell'Induiso e nel Buddismo! E pensare che hanno cercato di farci credere che i Greci fossero dediti ad orge, incesti, omosessualità sfrenata e alla ragione più razionale. Ovvio che si! Perchè non doveva? Essi crearono la democrazia anche se esercitavano la schiavitù più pesante, ed il maschilismo più retrivio! 
I Maya o gli Atzechi erano grandi scienziati del cielo e della matematica, anche della chirurgia (per l'epoca), non avevano la ruota, ma celebravano grandi sacrifici di sangue, organizzavano guerre per la catttura dei prigionieri da sacrificare, erano conquistatori. Eppure erano devoti ai loro dei, i sacrifici non avrebbero potuto evitare le vite umane, che fossero i prigionieri o fanciulli prescelti per esser mandati dalle divinità (nulla di più prezioso della vita quindi che altro se non la vita si dona alla divinità?) Eppure 'sta gente ha inventato lo zero se non erro! E sistemi di calcolo precisied un orologio-calendario altrettanto preciso.
La Costituzione americana è tra le più avanzate che vi siano o che vi fossero all'epoca, certo fu seguita da quella francese e dalla Carta Magna MA resta il fatto che l'apice delle Costituzioni del mondo occidentale sia quella americana...Scritta, redatta e approvata da persone religiosissime, devote.
Non mi torna 'sta faccenda, l'equazione Religioso=Ignorante.Non mi torna 'sta equazione Religioso=Superstizioso.
Durante la Rivoluzione Francese le donne furono partecipi si, per poi vedersi relegate di nuovo attorno al focolare domestico. L'unico momento in cui si son viste nominare equamente è stato durante la Comune parigina del 1872.
Sotto la Rivoluzione russa e il governo sovietico successivo il destino delle donne comunque veniva deciso da uomini e così fu a lungo anche politicamente non si hanno figure femminili di rilievo pari ad un Lenin o poco meno.
Ma a me non torna nemmeno l'equazione Ateo=Ignorante.
Non mi torna nemmeno l'equazione Ateo=Senza Valori.
Durante la Cristianità le donne a volte videro giungere livelli di disprezzo verso l'essere femmina tali da spinger i maschi verso la pedofilia o l'omosessualità al punto che in certe città si crearono bordelli rimediare.
Santa Cristina da Siena disprezzava la maternità al punto da renderla raccapricciante ad una amica che in una lettera le annunciava d'esser gravida.



Non è che tutti hanno ragione ma nessuno ha torto!


2 commenti:

  1. Boh, io sono ateo. Poi ognuno crede a quello che gli pare, io faccio un semplice calcolo di probabilità: dio può esistere o può non esistere. Però le probabilità che esista non sono 50 e 50, perché un universo in cui esiste un dio personale che ha una influenza sulla realtà dovrebbe essere diverso da un universo in cui non esiste un dio personale che influisce sulla realtà. E secondo me, facendo i dovuti calcoli, le probabilità che esista un dio di questo tipo sono bassine. Direi le stesse che esista babbo natale (e lo so, finisco per metterla in burla ma per me le due ipotesi hanno la stessa dignità).

    certo, potrebbe esistere un dio trascendente, inconoscibile, incomprensibile, eterno, onnisciente e immortale che non ha nessuna influenza sulla nostra realtà. Ma messa in questi termini, che esista o non esista ci è del tutto indifferente, oltre che impossibile da dimostrare.

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  2. Scrivendo il post ad un ora improbabile (l'orario è errato!), con le idee confuse e stanca morta ho buttato giù un pò di deliri, lo ammetto...Credo che il pensiero volto al divino non esista ancora, o meglio sia ancora arretrato o saldato nella nostra mente e nelle nostre carni da piccinerie, minutaglie, egoismi ed altro ancora non necessariamente additabile. Purtroppo non risiediamo nella civiltà migliore per ampliare il nostro essere.
    Io sono convinta di una cosa soltanto che il pensiero volto al divino sia un' arma potente di liberazione del sè e di infinite potenzialità non solo mentali che ci aprirebbe nuovi mondi ma, proprio per questo, esistono le chiese, per limitare se non arrestare questa liberazione.
    Non so se Dio -o una divinità- c'è ma sicuramente non si fa abbastanza per ascoltarlo o avvicinarlo.

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