martedì 21 dicembre 2010

Ma non aveva detto "Mai più" il Corvo?



Girellando per internet trovo un sito amatoriale su WordPress...Un sito di recensioni, dedicato al cinema, tra i vecchi posts trovo una notizia curiosa su un remake de Il Corvo la cui sceneggiatura sarebbe stata scritta da Nick Cave. Lo ammetto la cosa da un lato mi fa cader le braccia, dall'altro mi incuriosisce e intriga. 
Nick Cave mi affascina per le sue canzoni anche se non è un cantante facile da reggere almeno per me, difficile che riesca a superare due/tre canzoni di un album sopratutto i primi. Non sono nemmeno una sua fan ma ne ammiro il lavoro ed il pathos. So che questo cantante ha collaborato con registi in sceneggiature e colonne sonore, non molti in vero ma per lo più cose un pò fuori dal mercato commerciale e con mire un pò più alte come storie e fotografia, ad esempio Il cielo sopra Berlino di Wenders. Ora, che un cantante -seppur con questa allure di maudit che lo contraddistingue- possa anche esser uno sceneggiatore e pure ispirato ci sta pure, perchè no? Non ci sono le prove nè che sia un incompetente nè un genio come sceneggiatore e di qui la mia curiosità ed anche perchè non riesco ad immaginare cosa possa apportare di nuovo o di peculiare al remake di un film che è e che fu di per sè stesso peculiare. Quale impronta da un cantante che innegabilmente ha -tra le altre cose- una impronta poetica fosca ma profonda? Sinceramente credo e spero davvero speciale. Ci voglio credere.
Tra le poche notizie, scarne in vero, che trovo si parla sostanzialmente di DUE cose: sarà il remake di un film che a sua volta fu tratto da un fumetto. Resto un pò perlessa. Non riesco a capire se sia cosa certa o il solito rigirìo di parole usate un pò a caso pur di parlare di un qualcosa.
Ora, mettiamo da parte Cave e focalizziamo su questo: è il remake del film? O è una sceneggiatura nuova "tratta da" o che porta su pellicola il fumetto? 
Chi parla e si spertica sul film dovrebbe sapere che la storia originale ha delle sue belle differenze dal film ed è bene sottolineare che è appunto "tratto" dal fumetto che è molto struggente; doloroso, scarno nella dolorosa ed onirica follia di Eric, che non legge affatto i ricordi di coloro che hanno incrociato la strada sua e della sua amata raccogliendo così i propri ricordi (anche quelli che non ha vissuto personalmente), assieme alla quale fu ucciso, nè è in grado di restituire quel dolore. Il corvo lo accompagna ma non è una omnipresenza che continua a ricordargli la sua missione, non c'è tutta quella paccottiglia magica o sovrannaturale e pure morbosa che avvolge "il cattivo" Top Dollar e la sua sorellastra strega de'noantri (più fatta che fattucchiera) costei nemmeno esiste nel fumetto così come lui non è a capo di una gang al limite del mafioso che appicca incendi ma solo uno del gruppo di strafatti senza cervello che ammazzano Eric e la sua ragazza. Non che il film alla fine non meriti l'amore che ha tra i fans ma il fumetto è altro, diciamo pure che la storia su pellicola si propone di dare un ordine, un motivo alla violenza dei criminali e li rende, in un certo senso, dei cattivi in costume così come lo è Eric Draven; nel fumetto i due innamorati stanno in panne sulla strada, arriva un "banale" gruppetto di strafatti che senza ragione alcuna ammazzano Eric e la sua ragazza dopo averla stuprata. E gli sparano. Così. Una violenza becera come da anni e anni se ne legge e non solo in America. Di fatti furono alcuni episodi assurdi, tra cui uno che lo colpì personalmente, che ispirarono James O'Barr a scrivere e disegnare questa storia. 
Ecco perchè sono perlpessa, ecco perchè -un pò invero- mi cascano le braccia, perchè SE si tratta delremake del film e del film soltanto ebbene mi pare una operazione inutile; Cave a parte che comunque scrive una sceneggiatura e non dirige il film, nel qual caso allora si che avrebbe senso un remake.
Torniamo al fumetto per un pò.
James aveva o ha un tratto ruvido ed una certa imperizia e si limitava ad inchiostare, non colorava, cosa che da noi non gli avrebbe dato problemi ma in America il bianco e nero significa (o significava dato che oggi basta un pc col photoshop e ti autoproduci il fumetto a colori) underground, o fumetto da fanzine (riviste amatoriali autoprodotte) il fumetto che dà nome è -anche a certi livelli- a colori. Ebbene, nonostante ciò O'Barr si fa notare e il suo fumetto dal disegno grezzo e decisamente autodidatta diventa un caso.
Amo quel fumetto tanto quanto il film...ma li considero due entità a sè stanti, come due fratelli dalle stesse origina ma da atteggiamenti differenti.
Dal film venne un seguito ma saggio a suo modo e differente come storia seppur con lo stesso mood: chi muore può tornare in vita per vendicare i propri cari assieme ai quali si è stati uccisi, accompagnati da un corvo come guida.
Molti non lo sanno ma anche in questo caso non si è inventato nulla, questa base è la stessa che ha dato vita a molti fumetti con questo leit motiv, ricordo la rivista Il Corvo Presenta che ne pubblicò diverse e fatte molto bene, disegnate divinamente ed in rigoroso bianco e nero dove davvero l'artista si dispiegava liberamente: ricordo il tipo che viene ucciso con la sua sposa proprio il giorno del matrimonio e che vaga in caccia con l'abito bianco. O la donna che vendicava un asilo in cui insegnava. Una caratteristica era che ogni storia presentava il vendicatore con una maschera differente se non erro veniva chiamata la Maschera della Gorgone o qualcosa di simile e ogni volta la storia veniva graficamente narrata in maniera diversa, con impronte davvero personali.
 (Ecco se il lavoro di sceneggiature seguisse questa linea, allora ecco un altra buona ragione per un film ma non per un remake.)
Come spesso accadeva negli anni '90 anche riviste di lunga o fitta pubblicazione potevano chiudere nonostante le storie pubblicate fossero amate e seguite, non saprei dire perchè ma ad un certo punto Il Corvo Presenta chiuse, o per lo meno io non riuscii più a trovarlo nè potei così seguire queste storie di corvi, dolore e vendette.
Stando ciò mi domando come sarà questo nuovo Corvo, sinceramente non mi interessa CHI, sarebbe come domandarsi chi fosse potuto essere il Wayne/Batman di Nolan/Bale e scaricargli il peso dell'eredità di quello di Burton/Keaton. Per non parlare del Joker!!
No, mi interessa COME e COSA narrerà...e, sinceramente un pò turbata lo sono e preoccupata perchè di coraggio ce n'è poco nè voglia di stupire o narrare se non attraverso i soliti escamotage della grafica computerizzata (per non parlar dell'ormai invadente 3D) ...e non sempre i fumetti sono Batma o Spiderman, a volte hanno qualcosa di più.

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