mercoledì 13 giugno 2012

Fine die...

Non fluttuo, anzi mi sento ancora ancorata a terra. Pesante e perennemente stanca, no, assonnata. Per lo più son le zanzare. Ma forse c'è anche qualcos'altro e l'omeopatico ora me lo ricordo ora no. Son settimane che mi strascico mentalmente senza riuscire a concentrarmi davvero su un qualcosa che non sia un gesto materiale, concreto, una cosa iniziata e finita. Là! Eppure disegnare vuole così eppure io non riesco a concentrarmi...Certo, questo pomeriggio mi s'è aperta una finestra e son riuscita a finire una certa cosa, le bozze di questa cosa son così complete e spero di portarle avanti dopodomani...domani no, non ce la faccio, ora come ora non ci riesco a lavorare con la luce elettrica...
Scrivo. Che esige una concentrazione mentale che vorrebbe anche il disegno. Scrivo perchè non ho nessuno con cui affrontare l'argomento che è in sè stesso una cosa lieve e non certo sui massimi sistemi, è una passioncella che ha il suo passato tra letteratura e cinema e che vedo da alcuni anni deteriorata quasi alla pornografia. Quindi scrivo, poi mi fermo e rileggo e inizio a correggere e sottolienare, a volte perdo il filo. E' come scrivere un articolo anzi, è il mio articolo anche se non mi frega d'esser giornalista seppur dilettante o amateur; vi raccolgo le idee e nozioni che avevo messo da partee mi vien prolisso, anche per questo rileggo e sottolineo. Correggo.
E' più per passione dell'argomento che per altro con un pò di sfizio per il genere e la tradizione, la mitologia...ed un certo disgusto per la banilità di quanto mi tocca vedere e sopportare, per il nulla su cui si fonda. Ed anche per tutta una serie di cose che non capisco come vi si intreccino, non fosse altro che è sempre e solo industria, consumismo come quello porno. E la cosa imbarazzante è che non v'è segno di autocritica anzi, una certa supponenza e snobismo.
Boh! I vampiri mi piacevano ed ora tutto quel che ne rimane è solo pornografia, il resto è optinonal, incluso il vampirismo stesso.
A parte questa mia intrusione nello scrivere, vagheggio di idee vecchie da recuperare ma resto lì perchè io, alla fine, non so scrivere storie, romanzi brevi o lunghi che siano. Figurarsi una sceneggiatura.
Insisto sul disegno ed ho bisogno di nuovi supporti ma per ora si tien chiuso il portafogli che fra due settimane parto per Brixen ed occorre starsene buonini...E mi perderò Paolini a Fiesole...Non so nemmeno quanto mi sarebbe costato e NO! Non lo voglio sapere!! La sedia Yggdrasyl mi guarda perplessa appesa all'anta del Besta mentte idioti in fase precirrosica urlano e scorazzano sotto casa chiedendosi probabilmente perchè non ho un fucile di precisione.
Oggi ero tentata di mandare un sms per i terremotati...poi ho scoperto che un 10% del ricavato monetario resta in mano a qualcuno che NON sono i terremotati. Non manderò un messaggio per nessuna causa! Mai più! Mi incazzo e mi sforzo di scazzarmi...mi concetnro per puro sfizio su cazzate di proporzioni cosmiche...è una questione di sopravivenza. La scelta ricade sempre lì, una sorta di fuoco scaccia fuoco, una stronzata per un altra stronzata...Squinzia G ha cancellato il suo profilo e le sue foto su un certo sito di fotografie...quelle del tipo "sono aVtistica con davvevO poHo!" Foto più tristi di quelle cartoline con culo in primo piano con scritto "Saluti da Rimini" perchè fatte con l'intenzione di farsi vedere aVtista e non di esercitarvisi almeno un pò...documentazioni che nemmeno una fanzine al ciclostile...Si, lo so, capita che nel giro di alcuni anni da, pischella adolescente ad pischella GGiovane (24 anni circa) una possa anche rendersi conto che non aveva davvero la passione...certo, farsi regalare una diGGitale che 5 anni fa costava un quattrocentino...vedete voi...lo ha cancellato da non molto e per tutto sto tempo ha messo il link qui e là. Nel frattempo se NON la portate a cena dall' Indiano perchè avete pochi soldi, perchè avete un esame il giorno dopo oltre ad un brutto raffreddore sappiate che vi sbatterà il telefono in faccia!!

Poi mi ricordo che ho memorizzato il sito del Carpini, Sprofondamente, e mi consolo e mi rendo conto che dovrei leggerlo meglio e con più attenzione. Almeno forse imparo ad accettare anche la merda con la puzza sotto il naso e senza macerarmi il fegato.

giovedì 7 giugno 2012

Di pancali e coltivazioni...

Domenica scorsa io e Lui ci siamo buttati nella splendida impresa di farci un tavolo per casa...un tavolo che finirà in cucina contribuendo all'ulteriore caos in materia di design di quella stanza che comprende un set cucina di marca sconosciuta e dal colore marrone scuro di stile classico non ben identificato ma che fa tanto "nonna che vive in periferia" e che tempo fa tentammo di rallegrare con pannelli di fogli di carta adesiva plastificata bianca, beh non proprio...imita il marmo ma con venature grigio-chiaro, attualmente le sedie sono più o meno pendant col set cucina e col tavolo, un modesto tavolo classico non ben identificato dalle dimensioni modeste (che sta a significate che più di due inizia ad esser scomodino).
Il nostro progetto consiste nel sistemare il pancale trovato (praticamente regalato) e verniciarlo di bianco, inchiodargli sotto un pannello di compensato e aggiungervi quattro gambe probabilmente Ikea. Attualmente siamo nella fase pulitura che consiste in un uso esagerato di cartavetrata di grana grossa, dunque Domenica siam scesi in strada a martellare i chiodi che ci sembrava di disturbare i vicini a farlo sul balcone...ed infatti abbiam scassato le balle a tutto il resto del quartiere, c'era una cazzo d'eco... poi olio di gomito e via di cartavetrata e siamo riusciti a veder il colore del legno e anche dei chiodi! Le assi del pancale sono quasi attaccate l'una all'altra e ciò ha reso il lavoro di DUE ore molto facile, a parte qualched'uno dei succitati chiodi che affiorava. Poi passeremo alla pulitura della superfice sottostante e di altri dettagli, poi IO correggerò vari difetti (nodi, fessure, buchetti) con lo stucco per legno ed infine tinteggerò con della vernice smalto bianca lucida. Magari un giorno provvederò anche a decorare ulteriormente ma per ora andrà così...Lui ha già addocchiato le gambe Ikea...non ricordo quali ma c'è tutta una sezione loro nel reparto uffici Ikea. il risultato dovrebbe darci un tavolo più comodo in caso di ospitate ed un tavolo buono per il terrazzo se ci piglia di mangiarci d'estate...
Mi piace il lavoro manuale, livellare e piantar chiodi basta che non sia eccessivamente lungo e difficoltoso e sopratutto mi basta aver spazio ampio che sia poi facile ripulire...
Altra impresa in cui ci siamo gettati con la passione di due novelli mamma-e-papà è il girdinaggio, o -come lo chiamo io- il balconaggio, ciè il coltivare piante sul balcone ma non fiori e piante decorative che pure potranno starci un dì ma attualmente miriamo a piante di utilità culinario-alimentare: abbiamo due piante di basilico, una di rosmarino ed un peperoncino della cui tipologia mi son già dimenticata.
Li abbiamo battezzati! Al basilico ci ha pensato lui...Invero all'inizio Marx &Engels -tuttaunaparola- erano i nomi del basilico n.1 e del rosmarino poi abbiamo preso un altro basilico...dunque abbiamo Marx ed Engels i due balisichi, che se li trascuri ti piantan un muso così, si deprimono facilmente ma appena gli dai la loro acquina stan su che è una bellessa; il rosmarino si chiama Nietzche...meritatissimo...se ne sta lì, stoico, che magari sta per tirar le radici ma mica te lo fa capire che ha sete, sembra che se t'avvicini col bicchiere ti guardi di sbieco come dire "Che è quella roba? Che vòi? Chi t'ha chiamato?" è l'ultra-rosmarino, lui; il peperoncino si chiama Frida Kalo e mai nome fu più adatto!!! Acquistata al mercatino bio in S.Spirito è stata battezzata femmina per le pari opportunità, messicana perchè è ovvio...dal suo vasetto è stata trapiantata da Lui in modo un pò brutale e troppo abbeverata tanto che la poveretta ha perso quasi tutte le foglie e quelle poche sopravissute si son coperte di macchie marcenti, l'abbiamo messa al sole spruzzettandola appena e Lui le ha messo un pennello da pittore come sostegno...la spostiamo al sole diretto e cerchiamo di evitarle il vento, cosa nn facile invero, Domenica scorsa le abbiamo cambiato ulteriormente vaso, più ampio secondo istruzioni affinchè le radici possano allargarsi e prosperare. Ora, semplicemente, attendiamo di vedere se Frida deciderà definitivamente se riprendersi o morire.

P.S. Frida sta recuperando...nonostante le foglie lesionate stiano resistendo e schiarendo altre ne son spuntate, verdissime!!!